La senatrice a vita: "Non ho la competenza - chiarisce - e non l'avrei avuta nemmeno trent'anni fa"
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"Ringrazio moltissimo chi ha promosso la petizione e tutti quelli che l'hanno firmata. Li ringrazio per la loro stima, che li porta a pensare a me per un compito simile, ma non sono disponibile". Lo dice la senatrice a vita Liliana Segre, spiegando la sua posizione rispetto alla campagna del Fatto Quotidiano, nella quale la si propone come presidente della Repubblica. "Non ho la competenza - chiarisce - e non l'avrei avuta nemmeno trent'anni fa".
"Nella mia vita ho avuto l'onore di incontrare capi dello Stato come Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, che mi ha nominata - dice al Corriere della Sera -. Proprio davanti a figure come le loro, è quanto mai evidente quale percorso, quali competenze servano per un ruolo così importante. Non avrei mai pensato di diventare senatrice a vita, figuriamoci se abbia mai pensato alla presidenza della Repubblica".
Infine, sugli attacchi vergognosi subiti in questi giorni, Liliana Segre conclude ironica: "Rimango sempre sbalordita che ci sia qualcuno che ancora oggi mi augura la morte. Avendo io 91 anni, penso che abbiano poca pazienza".