"In squadra avrò chi non ha mai abbandonato il Movimento 5 stelle, da Fico a Taverna"
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"Io non ho sfidato Grillo, lui ha sfidato la comunità. Se l'esito della Costituente fosse stato opposto mi sarei ritirato, non potevo rimanere lì. Non ha vinto Conte, ha vinto la base". Lo ha affermato il leader del M5s, Giuseppe Conte, ad Atreju. Parlando poi delle possibili alleanze, il presidente del Movimento 5 stelle ha aggiunto: "Noi non saremo mai il cespuglio, il junior partner di nessun altra forza politica. Cercheremo di confrontarci con le altre forze progressiste. Ho sempre detto che non siamo per una alleanza organica col Pd o con le altre forze, perché snaturerebbe le nostre battaglie".
"Chi avrò in squadra? Quelli che non hanno mai abbandonato il Movimento - ha aggiunto Conte -. Quelli che hanno rispettato le regole del doppio mandato, e si sono messi a disposizione. Nomi? Fico, Taverna, Crimi, e tantissimi altri".
Incalzato sul suo essere o no di sinistra, il leader M5s ha quindi precisato: "Se sinistra oggi significa di combattere il governo attuale nel solo nome dell'antifascismo, non ci sto. Se sinistra significa che puoi accogliere tutti quanti indiscriminatamente, io non ci sto. Se significa preoccuparsi solo di chi vive nei quartieri bene, nella Ztl, io non ci sto. La comunità del M5s ha preferito la definizione progressisti indipendenti. Noi abbiamo una visione diversa e alternativa da quella della destra e lavoriamo per costruire una alternava di governo. Siamo convinti che bisogna combattere le tante ingiustizie che ci sono nel Paese. Questa la vocazione originaria del M5s", ha concluso.