L'INTERVISTA

M5s, Conte a "4 di sera": "Non rispondo più a Grillo, il processo costituente è avviato ed è irreversibile"

"Il papà del M5s non può pensare di avere un telecomando in mano e di esercitare il parental control", commenta 

19 Set 2024 - 21:50
 © Da video

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Giuseppe Conte non ha più intenzione di rispondere a Beppe Grillo e guarda avanti difendendo il processo costituente, ritenuto ormai avviato e irreversibile. È quanto ribadito nella trasmissione "4 di sera" dal leader del M5s, dove esclude l'ipotesi di una scissione causata dalle recenti tensioni con il fondatore del Movimento.

"Grillo dice di non essere il padrone del Movimento, bensì il papà - commenta Giuseppe Conte riprendendo una clip mostrata proprio nel programma condotto da Paolo Del Debbio - Certo, è il fondatore, ha avuto l'opera meritoria di lancio di questa grandissima iniziativa per contrastare la vecchia politica, la corruzione, per affermare l'etica pubblica, per cercare di contrastare i privilegi di pochi a favore dei diritti di tutti. Il papà, però, non può pensare di avere un telecomando in mano e di esercitare il "parental control" per dire a dei bambini cosa possono vedere e discutere, perché è una comunità di adulti".

Quindi prosegue: "Io spero che la questione finisca qui. Se continueranno le diffide formali vorrà dire che risponderanno gli avvocati. Io non rispondo più, ho già espresso quella che è la posizione a nome della comunità e il fatto che questo processo è irreversibile, nessuno lo può fermare". E di fronte all'ipotesi di una scissione, Conte frena: "Si fa quando non c'è l'occasione di discussione, mentre qui bisognerebbe concepire una scissione perché c'è un'ampia partecipazione di tutti gli iscritti? Sarebbe una follia".

Sul processo costituente aggiunge: "Dobbiamo andare avanti. Ci stiamo cimentando con grande entusiasmo in questa avventura straordinaria. Lavoriamo e confrontiamoci su quelli che sono obiettivi strategici per cambiare l'Italia. Abbiamo bisogno di nuova linfa, di parlare di cose concrete e non di veti dall'alto".

Sul processo Open Arms

 L'intervento di Giuseppe Conte a "4 di sera" è stato anche l'occasione per tornare sul processo Open Arms, che vede coinvolto Matteo Salvini. Chiedendo estrema cautela, il leader del M5s precisa: "Io non auguro la condanna a nessuno, neppure a un avversario politico, però le mie posizioni attraverso lettere scritte e documentate sono state chiare".

E ancora: "Io ho difeso sempre i confini nazionali e ho rivendicato il controllo di chi entra in uno Stato sovrano, però qui è diverso. Erano confini marittimi e non terrestri, e se ci sono delle persone in condizioni critiche chi riceve la richiesta del POS ha tutti gli elementi con le forze di polizia e la guardia costiera per controllare le condizioni critiche".

Sull'emergenza maltempo in Emilia Romagna

 Mentre a proposito del maltempo che sta nuovamente mettendo in ginocchio l'Emilia Romagna, Conte esprime vicinanza alle popolazioni colpite e commenta: "Dispiace tantissimo vedere a distanza di poco più di un anno la stessa regione e addirittura le stesse città ancora sott'acqua, con mille evacuati e persone disperse".

"Dobbiamo evitare quello che è successo in passato, quando sono stati promessi ristori che ancora non sono arrivati, ricordiamo anche la presidente Meloni pronta a intervenire con gli stivali a favore di telecamere - ha proseguito -. Ho sentito il ministro Musumeci scaricare le responsabilità sulle autorità regionali o addirittura rimpallarle con un altro ministero. Questo non va fatto, se io da presidente del Consiglio durante la pandemia Covid avessi iniziato a fare polemiche con i presidenti di Regione il Paese sarebbe collassato. Bisogna lavorare a tutti i livelli, con tutte le macchine dei soccorsi".

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