Il capo politico: "Sto riflettendo se restare nel M5s. Impossibile votare sulla piattaforma Rousseau". Di Battista: "Movimento voti per uscire dal governo"
Dopo la rottura sancita da Beppe Grillo, l'ex presidente del consiglio Giuseppe Conte tira dritto. "Andiamo avanti. Ci sono rimasto male ma non tanto per me - dice -. Questa svolta autarchica credo sia una mortificazione per una intera comunità che io ho conosciuto bene e apprezzato di ragazze e ragazzi, persone adulte che hanno creduto in certi ideali".
"Grande mortificazione" - L'ex premier ha commentato così ai cronisti gli ultimi sviluppi dello scontro, che dura da giorni, tra lui e il garante del Movimento 5 stelle. "E' una grande mortificazione per tutti loro", ha detto, mentre era in tenuta sportiva, accompagnato dalla compagna Olivia Paladino.
Crimi: "Non sono d'accordo con Grillo, rifletto se restare. No voto su Rousseau" - In un Movimento 5 stelle dove la tensione è sempre più alta, Vito Crimi avverte: "Grillo ha indetto la votazione del comitato direttivo impedendo una discussione e una valutazione della proposta di riorganizzazione e di rilancio del M5s alla quale Conte ha lavorato negli ultimi mesi, su richiesta dello stesso Beppe. Pur rientrando fra le sue facoltà indire la votazione, non concordo con la sua decisione. Il voto, tuttavia, non potrà avvenire su Rousseau, poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al Movimento. Inoltre, consentirlo violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy".
Di Battista: "M5s vada al voto per uscire dal governo" Alessandro Di Battista, invece, esorta il M5s a uscire dal governo Draghi "iper-liberista" e "uno dei peggiori governi europei". "Il Movimento oggi, per volere del garante Grillo, si appresta, a quanto pare, a votare un Comitato direttivo. Credo che a fronte di questi 4 mesi tragici nei quali chi ha vinto le elezioni del 2018 è risultato politicamente inconsistente, sarebbe doverosa una votazione sulla permanenza o meno del M5s nel governo dell'assembramento. Perché errare humanum est, perseverare è draghiano", scrive l'ex deputato M5s.
Appendino: "Conte persona giusta, perso grande occasione" "Sono molto amareggiata", è invece il commento del sindaco di Torino, Chiara Appendino. "A caldo mi sento solo di dire che abbiamo perso una grandissima occasione e che faremo tutte le nostre valutazioni, io farò le mie personali - spiega -. Penso che Conte potesse essere la persona giusta. Credo ci sia molto sgomento, anche la base, gli attivisti e le persone che hanno vissuto tutto il percorso, come me, sono spaesate".
Letta preoccupato: "La crisi M5s rischia di pesare sulla partita del Quirinale" - Il segretario del Pd Enrico Letta dice di essere preoccupato dal "timore di dare un vantaggio alla destra e dal rischio che tutto questo influisca sulla partita del Quirinale, che è una partita importante e delicatissima. Ci avviamo al tempo finale della legislatura, quello in cui si sceglierà il presidente della Repubblica, e lì bisogna essere determinati e con le idee chiare. Avrei preferito ci fosse una maggiore capacità di dialogo e spero ancora che si possa recuperare".
Penna (M5s): Grillo lontano dalla realtà - "A volte gli elevati si collocano in luoghi così inaccessibili che non riescono più a captare il sentire del popolo. Solo questa sordità può spiegare perché si affida un progetto prima a un leader usando parole di miele per lodarlo e dopo pochi mesi si usano per la stessa persona, che nel frattempo ha conquistato i cuori del popolo M5s, parole di fiele. A Grillo è sfuggito che il popolo Cinquestelle ha scelto Conte", afferma il deputato M5s Aldo Penna.
Salvini: "Grillo e Conte si facciano da parte per il bene del Paese" - Matteo Salvini ritiene che lo scontro Conte-Grillo "possa fare dei danni, ma se si fanno da parte andiamo avanti con quel che serve al Paese".