"Saranno gli iscritti a riossigenare il Movimento e a rilanciarlo. Grillo è fondatore e garante ma adesso contano i simpatizzanti. Daremo loro la parola per elaborare nuove soluzioni e nuovi obiettivi strategici"
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Il leader del M5s, Giuseppe Conte, al termine del Consiglio nazionale, torna a parlare dei recenti contrasti con Grillo in merito alla Costituente. Con lui "ci siamo sempre sentiti e continueremo a sentirci. Abbiamo una visione diversa, avete visto nello scambio epistolare, ma ovviamente questo processo costituente non si fermerà". E aggiunge: "Grillo è fondatore e attualmente garante, nessuno gli toglie questo ruolo. Ma adesso non conta Grillo, non conta Conte, contano gli iscritti e i simpatizzanti che riossigeneranno il Movimento e lo rilanceranno".
Il presidente pentastellato spiega quindi, a chi chiede se l'Assemblea costituente in programma dal 4 ottobre potrà decidere su doppio mandato, simbolo e alleanze, che "l'Assemblea potrà decidere. Saranno sollevate tutte le questioni che stanno a cuore ai nostri iscritti e pure ai simpatizzanti. Non ci sottrarremo al confronto". E ancora: "Potrà essere modificato anche lo statuto, potrà essere integrata anche la Carta dei principi e dei valori. Discuteremo su tutto".
Poi spiega: "Si è appena concluso il consiglio nazionale e quindi si avvierà il processo costituente e sarà rivoluzionario: mai una forza politica, un partito, si è messo in discussione in questo modo, coraggiosamente. Sarà una grande partecipazione, democrazia partecipativa, saranno gli stessi iscritti e simpatizzanti a suggerire le proposte, le soluzioni. Le discuteranno e le porteremo nell'assemblea finale. Confidiamo in questo modo di contrastare anche il segno dell'astensionismo che cresce sempre più".
Conte tocca il tema autonomia differenziata dicendo: "Avete visto: quando chiamiamo i cittadini a discutere su cose vere e importanti i cittadini rispondono efficacemente. Abbiamo raccolto 500mila firme contro la legge Calderoli in pochissimi giorni. Sarà un grande bagno di partecipazione per recuperare il senso dell'impegno politico, di una partecipazione e un destino condiviso".