Approvate le proposte di modifica, ma alla consultazione ha partecipato solo il 30,9% degli aventi diritto
Gli iscritti al M5s hanno dato il via libera al nuovo statuto "di Conte" approvando le due proposte di modifica. I due quesiti (uno sulla ripetizione della deliberazione assembleare adottata ad agosto sulla proposta di modifica dello Statuto, l'altro sull'approvazione delle modifiche allo Statuto richieste dalla Commissione di Garanzia degli statuti) hanno rispettivamente ottenuto il 91,68 % e il 90.81 % di voti favorevoli. Alla consultazione ha però partecipato solo il 30,9% dei 125.200 iscritti abilitati al voto.
I votanti della seconda convocazione, 38.735, hanno comunque superato quelli della prima convocazione assembleare di giovedì, quando avevano votato 34.040 persone. La seconda votazione dell'assemblea M5s segue infatti quella indetta giovedì quando era richiesto un quorum pari alla metà degli iscritti abilitati al voto (che risultano essere 125.200) e che doveva quindi raggiungere 62.600 votanti.
L'assemblea è stata chiamata a esprimersi per rivotare il nuovo statuto proposto da Giuseppe Conte ad agosto e, con il secondo quesito, a votare sulle modifiche richieste dalla
Commissione di garanzia degli Statuti per poter iscrivere il M5s nel registro dei partiti politici e quindi poter accedere ai benefici del 2xmille.
"Lo statuto è stato approvato e finalmente si può ripartire con Giuseppe Conte alla guida del Movimento - ha commentato Paola Taverna, esponente M5s e vicepresidente del Senato -. C'è tanto da fare. Penso innanzitutto a dare il nostro supporto affinché la guerra in Ucraina termini quanto prima, a come venire incontro a famiglie e aziende alle prese con il rincaro delle bollette, alla crisi energetica, all'emergenza Covid. Il M5s c'è e continuerà a lavorare per dare certezze agli italiani. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno preso parte al voto dimostrando, ancora una volta, la grande passione e il grande amore che mettiamo in quello in cui crediamo".