Le parole chiave per il Movimento, avverte il garante, sono, le cinque proposte di Italo Calvino per il nuovo millennio: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità
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Di fronte alla rottura Di Maio-Conte, Beppe Grillo chiarisce che "la nostra rivoluzione democratica è chiamata a passare dai suoi ardori giovanili alla sua maturità, senza rinnegare le sue radici ma individuando percorsi più strutturati per realizzarne il disegno". E aggiunge: "Abbiamo cinque stelle polari, le cinque parole chiave di Italo Calvino per il nuovo millennio: leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità".
"La nostra visione del mondo è sempre la stessa - riprende Grillo -: vogliamo costruire un futuro più sostenibile, equo, partecipato, accessibile e digitale". E sulle "cinque stelle polari", precisa che "le vorremmo oggi realizzare con indicazioni concrete e strutturate". Il messaggio viene poi articolato in un posto pubblicato sul blog dal titolo "5 stelle polari".
Le proposte e le cariche politiche "a tempo" - Fra le proposte, sottolinea il garante del Movimento, "ripensare al modello di sviluppo passando da un modello 'pesante' e ipertrofico a un modello 'leggero' e sostenibile, da non confondere con un modello di 'decrescita felice' ma da identificare piuttosto nell'economia circolare". L'obiettivo, afferma, è di "estendere la partecipazione dei cittadini alle decisioni e alla crescita della società civile". E nell'elenco delle proposte inserisce: "Estensione dei referendum consultivi, per esempio come avviene in Svizzera da decenni. Rotazione o limiti alla durata delle cariche, anche per favorire una visione della politica come vocazione e non come professione. Coinvolgimento dei percettori di ammortizzatori sociali in attività di utilità sociale".
Un risultato, continua, da raggiungere anche con una "tassa automobilistica basata sui consumi effettivi e non sulla cilindrata delle vetture, grazie alla geolocalizzazione delle vetture", a un'Iva "proporzionale all'impronta ambientale dei prodotti" e a "incentivi per le imprese che realizzino centro di smart working vicini ai propri dipendenti. E ancora: "Realizzare un sistema in cui le sentenze siano più coerenti per favorire una migliore previsione dell'esito dei contenziosi" e "assicurare trasparenza dei (e accesso ai) dati personali".