Il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida: "Dai cibi sintetici più disoccupazione e ingiustizia sociale"
Occorre eliminare alcuni alimenti tra cui caffé, alcolici, zuccheri semplici, glutine. Sì invece ad altri cibi tra cui alcuni cereali integrali e il riso, meglio se integrale © Istockphoto
Stop in Italia alla produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici. Dopo la stretta sulle farine di grilli, il divieto arriva con lo schema di disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri. Plaude alla stretta Coldiretti, che ha già raccolto 500mila le firme con alimenti nati in laboratorio. Previsto il divieto di alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati per l'impiego nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi. Vietata la vendita, l'importazione, la produzione per esportare, somministrare oppure distribuire per il consumo alimentare. Sanzioni da 10mila fino a 60mila euro e la confisca del prodotto.
"I prodotti da laboratorio non garantiscono qualità e benessere e non garantiscono la tutela della cultura e della tradizione enogastronomica italiana, a cui è legata parte della nostra tradizione", ha commentato il ministro dell'Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. "È una legge significativa - ha precisato il ministro della Salute Orazio Schillaci - che si basa sul principio di precauzione perché oggi non ci sono studi scientifici sugli effetti dei cibi sintetici".
"Riteniamo che questo fenomeno dei cibi sintetici, se dovesse riuscire a imporsi sui mercati, cioè la produzione all'interno di bioreattori più simili a stalle o a luoghi in cui si coltiva, produrrebbe maggiore disoccupazione. Ci sarebbero più rischi nella biodiversità. Sarebbe meno conveniente investire sull'allevamento. Vediamo anche un rischio di ingiustizia sociale", ha spiegato Lollobrigida, commentando il via libera al ddl.
Risale allo scorso novembre il via libera, dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti, alla commercializzazione di nuggets di pollo coltivati in laboratorio. La cosiddetta clean meat è ottenuta da clonazione delle cellule staminali estratte dagli animali e poi riprodotte in vitro, senza macellazione e la sperimentazione è stata estesa al pesce e al latte. Questi prodotti artificiali stanno guadagnando consensi, grazie al sostegno, anche in termini di investimenti, di chi, come Bill Gates, Jeff Bezos e Al Gore, punta sulla sostenibilità ecologica della "carne vegana". Diversamente dalle farine di insetti, per ora, in Europa non sono state autorizzate immissioni in commercio, per questo l'Italia ha potuto agire senza vincoli.
Nelle "Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici", quindi, si vietano del tutto alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati per l'impiego nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi. Ne viene vietata la vendita, l'importazione, la produzione per esportazione, la somministrazione, la distribuzione, con sanzioni da 10mila fino a euro 60mila e la confisca del prodotto.
Nel ddl composto di 6 articoli, ha precisato Lollobrigida, "non c'è alcun atteggiamento persecutorio ma la forte volontà di tutela della salute dei cittadini e delle persone che consumano ma anche la produzione, la biodiversità e l'ambiente". "Ribadiamo il massimo livello di tutela della salute dei cittadini - ha detto il ministro della Salute Schillaci - e la salvaguardia del patrimonio della nostra nazione e della nostra cultura agroalimentare che si basa sulla dieta mediterranea".
La messa al bando risponde alle richieste di mezzo milione di italiani che hanno firmato la petizione di Coldiretti per salvare il Made in Italy a tavola dall'attacco delle multinazionali.
Non mancano le voci contrarie. "Il governo anche oggi si inventa un nuovo reato. Questa volta se la prende con il cibo sintetico e preferisce continuare con il suo proibizionismo sconsiderato, invece di fare ricerca e sviluppare una tecnologia che potrebbe permettere di inquinare e uccidere di meno", ha affermato il segretario di +Europa Riccardo Magi.
"Non potevamo che festeggiare con i nostri agricoltori un provvedimento che pone l'Italia all'avanguardia, sul tema non solo della difesa dell'eccellenza, materia per noi particolarmente importante, ma anche sul tema della difesa dei consumatori". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, fermandosi al flash mob di Coldiretti davanti a Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il disegno di legge.