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Manovra, ok del Cdm: nuova Irpef e riduzione del cuneo fiscale | Dal secondo figlio asilo nido gratis, taglio di 20 euro al canone Rai

Il totale della Legge di Bilancio 2024 è di 24 miliardi di euro: sette sono destinati alla P.a., tre alla Sanità (soprattutto per snellire le liste d'attesa). Flat tax e acconto Irpef a rate per gli autonomi. Mef: "Integreremo il taglio del canone"

17 Ott 2023 - 00:17

La seconda Manovra del governo Meloni è stata approvata dal Cdm. Il totale della Legge di Bilancio 2024, ha comunicato il premier, è di 24 miliardi di euro. Il provvedimento prevede, tra le altre misure, l'avvio della nuova Irpef e il taglio del cuneo fiscale per favorire i redditi medio-bassi. "Abbiamo varato la Manovra 2024, il Cdm lo ha fatto a tempo di record: poco più di un'ora a dimostrazione dell'unità di vedute del Cdm della maggioranza che sostiene il governo", ha detto Giorgia Meloni. Canone Rai tagliato di 20 euro, Mef: "Integreremo il finanziamento". 

Meloni: "Manovra seria e realistica"

 La Manovra, ha proseguito il presidente del Consiglio, vale complessivamente "poco meno di 24 miliardi, frutto di 16 miliardi di extra-gettito e per il resto di tagli di spese. E' una Manovra che considero molto seria, molto realistica che non disperde risorse ma le concentra su grandi priorità continuando a seguire la visione che il governo ha messo dall'inizio del suo mandato, nonostante il quadro complesso".

La Manovra finanziaria tra nuove entrate e risparmi di spesa

 Due terzi saranno coperti in extra deficit, quindi il governo ha dovuto individuare nuove entrate o risparmi di spesa per 8 miliardi almeno. "Il quadro - ha sottolineato Meloni - è chiaramente abbastanza complesso: noi nel 2024 avremo circa 13 miliardi euro di maggiori interessi sul debito, da pagare in forza delle decisioni assunte dalla Bce, e circa 20 di superbonus. L'aumento dei tassi e il superbonus fanno complessivamente più della Manovra di bilancio". 

Il taglio del cuneo fiscale

 Primo pilastro e cuore della Manovra finanziaria è il taglio del cuneo fiscale. L'esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi più bassi è iniziato nel 2022 con il governo Draghi, è stato confermato e rivisto al rialzo con la Legge di Bilancio 2023 messa a punto dal governo Meloni ed è salito ulteriormente grazie al decreto lavoro del primo maggio scorso.

"Cento euro al mese in più in busta paga per 14 milioni di cittadini"

 Il taglio attualmente in vigore e che sarà prorogato di un altro anno è del 6% per i lavoratori con reddito fino a 35mila euro e del 7% per chi ha un reddito non superiore a 25mila euro l'anno (1.923 euro al mese). "E' un aumento in busta paga che mediamente corrisponde a circa 100 euro al mese per una platea di circa 14 milioni di cittadini", ha detto Meloni, precisando che "è il provvedimento più corposo: cuba circa 10 miliardi".

Fotogallery - Il premier Meloni presenta la Manovra

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Le aliquote Irpef 2024

 L'altro pilastro della Manovra è l'accorpamento delle prime due aliquote Irpef (coperte con i quasi 16 miliardi di extradeficit). Per il 2024 gli scaglioni si riducono da quattro a tre, accorpando i primi due scaglioni con un'unica aliquota al 23%. Le nuove aliquote per scaglioni di reddito sono così determinate: fino a 28.000 euro, 23%; oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%; oltre 50.000 euro, 43%. Inoltre si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi di lavoro dipendente che viene parificata a quella già vigente a favore dei pensionati. Anche in questo caso l'obiettivo è favorire i redditi bassi e per questo sarà accorpata nell'aliquota del 23% (oggi riservata ai redditi fino a 15.000 euro) anche quella del 28% (oggi prevista da 15.001 a 28.000 euro). La riforma, sommata al taglio del cuneo, dovrebbe portare a un vantaggio in busta paga di circa 120 euro al mese.

La riforma dell'Irpef costerà 4,1 miliardi nel 2024

 La riforma dell'Irpef per il 2024 costerà circa 4,1 miliardi. Lo si legge nella relazione tecnica della bozza in entrata al Cdm del decreto legislativo che accompagna la Manovra. Si stima anche una variazione di gettito "di addizionali regionale e comunale rispettivamente di -28,2 e -10,8 milioni di euro, per una variazione totale di circa -4.149,9 milioni di euro". "Si stima inoltre una variazione di Tfr di circa -52,6 milioni", si aggiunge. Nella complessiva perdita di gettito Irpef di 4,1 miliardi euro, si stima una minore compartecipazione Irpef delle Regioni a Statuto Speciale/Province autonome di circa -382,2 milioni di euro".

Palazzo Chigi: taglio detrazioni Irpef non tocca spese sanitarie

 "Sono fatte salve le detrazioni spettanti per spese sanitarie". E' quanto spiega il comunicato diffuso dalla presidenza del Consiglio al termine del Cdm con le misure adottate di attuazione del primo modulo della riforma fiscale nella quale, oltre a ridurre a tre le aliquote dell'Irpef, "si prevede, per l'anno 2024, una riduzione di 260 euro della detrazione complessivamente spettante in relazione a particolari spese sostenute dai contribuenti con reddito complessivo superiore a 50.000 euro". 

Sette miliardi per rinnovi contratti P.a.

 La Manovra stanzierà fondi anche per il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione e per il Servizio sanitario. Come spiegato in conferenza stampa dal premier, "un'altra misura che cuba una somma significativa riguarda gli aumenti contrattuali del pubblico impiego: complessivamente oltre 7 miliardi euro a disposizione del ministro Paolo Zangrillo, particolarmente per gli aumenti contrattuali". 

Tre miliardi alla Sanità, Meloni: "Non è vero che tagliamo"

 La Manovra, inoltre, prevede 3 miliardi in più sul piatto della Sanità "destinati a un'unica priorità, che è l'abbattimento delle liste d'attesa". Sulla Sanità "vedo molte polemiche sul fatto che avremmo tagliato" ma quest'anno ci saranno fondi per "quasi 136 miliardi di euro: è il più alto investimento mai previsto per la Sanità. Si può fare il giochetto che scende sul Pil ma "le bugie che ho sentito non rispondono alla realtà delle cose". 

Cittadini extracomunitari, 2mila euro all'anno per curarsi con Ssn

 I cittadini extracomunitari, residenti in Italia, potranno continuare a iscriversi al Servizio sanitario nazionale versando "un contributo" di 2mila euro all'anno

Pensioni 2024, Ape sociale e opzione donna sostituiti da fondo unico

 Alcuni interventi mirati riguardano il capitolo previdenza. Ape sociale e pensione donna vengono sostituiti da un unico fondo per la flessibilità in uscita. "Sempre sulle pensioni - ha affermato Meloni - interveniamo su alcune situazioni di squilibrio e abbiamo cominciato a dare un segnale sulle pensioni di cui non si è occupato nessuno", cioè quelle interamente nel sistema contributivo. Quindi il governo ha eliminato il vincolo che impone a chi è nel contributivo di andare in pensione con l'età raggiunta solo se l'importo della sua pensione è inferiore a 1,5 la pensione sociale. "Secondo noi non è una misura corretta e lo abbiamo rimosso", ha spiegato il premier.

Nell'indice della bozza spunta Quota 104

 Spunta Quota 104 per il pensionamento anticipato anziché Quota 103 attualmente in vigore. La nuova soglia compare come nome di un articolo nell'indice della bozza della Manovra. "Non è Quota 104 piena - ha spiegato in conferenza stampa il ministro del'Economia, Giancarlo Giorgetti - c'è un meccanismo di incentivi per rimanere al lavoro". 

Asilo gratis dal secondo figlio

 Un gruzzoletto anche per la famiglia, con alcune novità di rilievo per agevolare le mamme lavoratrici. La Manovra prevede infatti che "le donne con due figli o più non paghino i contributi a carico dei lavoratori. La quota del lavoratore, è un terzo", ha detto il presidente del Consiglio in conferenza stampa. "Riteniamo che una donna" che fa due o più figli "ha già offerto un importante contributo alla società e lo Stato cerca di compensare pagando i contributi previdenziali". L'obiettivo è affermare che maternità e lavoro "possono stare perfettamente insieme". Dal secondo figlio l'asilo nido è gratis.

Un miliardo per famiglie numerose e natalità

 In favore delle famiglie numerose e per alzare il tasso di natalità sono destinate risorse pari a un miliardo di euro. Confermata, inoltre, la carta "Dedicata a te" nella misura di 600 milioni di euro per l'anno 2024. La decontribuzione assume un volto nuovo con riferimento alle donne lavoratrici, prevedendo che la quota dello sgravio sia pari all'intera quota dei contributi a carico delle lavoratrici stesse, per un anno se hanno due figli fino all'età di 10 anni del più piccolo e permanente per quelle che hanno 3 figli fino ai 18 anni del più piccolo. 

Taglio del canone Rai dalla bolletta

 "Ci sarà un primo intervento sul canone Rai che sarà tagliato dalla bolletta dei contribuenti", ha detto il vicepremier Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa che ha approvato la legge di Bilancio. "Da 90 euro annui passa a 70, è l'inizio di un comportamento virtuoso", ha aggiunto. Sul provvedimento il ministero dell'Economia ha precisato che alla riduzione del canone "corrisponde un'integrazione del finanziamento della Rai per le spese relative agli investimenti. La dotazione complessiva per la suddetta società subisce, quindi, solo una lieve modifica in linea con i tagli previsti per tutti i ministeri (da 440 a 420 milioni)". 

Salvini: "C'è la copertura per il Ponte sullo Stretto"

 Sempre Salvini, in merito al Ponte sullo Stretto, ha annunciato: "Dopo settimane di chiacchiere a vuoto e di ragionamenti di vari analisti, posso dire che c'è la copertura per il collegamento stabile dalla Sicilia, all'Italia e all'Europa". 

Due miliardi dalla spending review e le forbici del Mef

 Parte delle coperture arriverà dalla spending review che dovrebbe portare in dote almeno 2 miliardi per il prossimo anno. La revisione spetta ai singoli ministeri ma il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha già messo in chiaro che ci penseranno le forbici del Mef: "E' stato chiesto un sacrificio a tutti i ministeri, che hanno dovuto rinunciare a diversi progetti e idee e si è attuata una spending review significativa, dell'ordine del 5% su tutte le spese discrezionali, eccetto il comparto regioni ed enti locali". 

Aumentano le accise sui tabacchi

 Sempre per quanto riguarda le risorse, il finanziamento delle politiche invariate (rinnovi contrattuali P.a. e Sanità, missioni internazionali, Difesa) sono coperte anche con gli aumenti delle accise sui tabacchi. Lo si legge nella nota diffusa dal ministero dell'Economia e delle Finanze. L'extra-deficit poi - si legge nella nota - serve a finanziare la decontribuzione previdenziale per i lavoratori a basso reddito, la riforma dell'Irpef quali misure di protezione dagli effetti dell'inflazione. 

Giorgetti: "Dalla Manovra schiaffi ai ministri"

 "Non ci sono livelli di spread rossi gialli, ogni giorno credo che come governo tutti i ministri dobbiamo dimostrare di lavorare seriamente e oggi l'approvazione così rapida della Legge di Bilancio, che è andata a rendere a schiaffoni tutti i ministri a beneficio degli italiani con redditi medio bassi, sia la dimostrazione di questo tipo di coscienza che ha la classe politica che è al governo", ha dichiarato Giorgetti al termine del Cdm. 

Tajani: "Non c'è alcuna tassa di successione"

 In Manovra "non c'è alcuna tassa di successione su chicchessia". Lo ha annunciato il vicepremier Antonio Tajani, che ha sottolineato "la coesione e la compattezza della maggioranza. Siamo partiti diversi ma quando c'è da prendere una decisione per i cittadini ci troviamo in perfetta sintonia".

3,2 miliardi di anticipo ricavati in deficit dalla Nadef

 In Consiglio dei ministri approda anche un decreto di legge con "misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili". Il decreto stanzia i 3,2 miliardi di anticipo ricavati in deficit dalla Nadef. Come previsto, ci sono anche due decreti legislativi (entrambi in esame preliminare) per l'attuazione della riforma fiscale e per l'attuazione del primo modulo di riforma dell'Irpef.

Per gli autonomi flat tax e acconto Irpef a rate

 Per il lavoro autonomo, ha detto Meloni, "è iniziato un lavoro importante lo scorso anno con un aumento dell'importo per tassa piatta al 15%: viene confermata questa misura, e prorogata per altri 3 anni una norma che considero molto importante che è l'indennità straordinaria di continuità, una sorta di cassa integrazione anche per i lavoratori autonomi. Viene anche ampliato il reddito per usufruire di questo ammortizzatore sociale. Inoltre per la prima volta quest'anno gli autonomi non dovranno pagare l'anticipo Irpef a novembre ma rateizzarlo in 5 rate da gennaio a giugno".

Valditara: "Mantenuto impegno per rinnovo contratto scuola"

  Al termine del Cdm è intervenuto anche il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara: "Abbiamo mantenuto l'impegno per rinnovare il contratto per 1,2 milioni di dipendenti della scuola. La legge di Bilancio di quest'anno stanzia 5 miliardi di euro a decorrere dal 2024 per rinnovare i contratti del pubblico impiego: una parte consistente di tali risorse andrà al comparto istruzione. Anche in questo modo ridiamo autorevolezza e rispetto a chi lavora per il futuro dei nostri figli".  

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