Il ministro si esprime anche sullo ius culturae: "Sono a favore ma non deve essere motivo di scontro nella maggioranza"
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Il ministro per la Famiglia Elena Bonetti sta lavorando a una serie di proposte per sostenere le famiglie con figli, in vista della prossima Manovra. Tra le misure allo studio ci sono "un contributo economico alle famiglie per ciascun figlio dalla nascita all'età adulta", la riduzione della retta per gli asili nido, "il sostegno ai territori per aumentare gli asili, l'aumento del congedo di paternità ad almeno 10 giorni e il bonus nascita".
Il congedo obbligatorio per i padri è attualmente fissato a 5 giorni (già innalzati dalla legge di Bilancio del 2019), per cui è assicurato il 100% della retribuzione. Diverso il caso del congedo di paternità, un periodo facoltativo di astensione dal lavoro per i genitori nei primi anni di vita dei figli, non superiore ai dieci mesi complessivamente per entrambi i genitori.
Bonetti ha parlato da Terrasini (provincia di Palermo) dove è in corso la seconda giornata di #Futura, la scuola di formazione per i giovani organizzata dal presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone. Il ministro ha affrontato anche il caso dello ius culturae: "Non è nel programma di governo e quindi è un'azione che deve maturare come input parlamentare. Io l'ho sostenuto e quindi se le altre forze di maggioranza dovessero riconoscerne il valore noi siamo in prima linea. Ma non può diventare misura di scontro e battaglia politica nella maggioranza, litighiamo su altro".