Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio © Ente del Turismo
Grazie a un emendamento alla Manovra approvato in commissione Bilancio, diventa più semplice alzare l'imposta di soggiorno a 10 euro nei Comuni capoluogo di provincia che, in base alle ultime rilevazioni, abbiano avuto presenze turistiche venti volte superiori a quelle dei residenti. Non sarà più un decreto ministeriale a individuare tali Comuni, ma verrà fatto direttamente riferimento ai dati pubblicati dall'Istat riguardanti le presenze turistiche medie registrate nel triennio precedente all'anno in cui viene deliberato l'aumento dell'imposta. Per il triennio 2023-2025 si considera la media delle presenze turistiche del 2017-2019.