"Il nostro obiettivo è un patto fiscale con i cittadini, una vera alleanza", ha detto il premier Giuseppe Conte ai sindacati
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Non c'è stata alcuna "svolta" nei rapporti tra governo e sindacati perché dal premier non è arrivata "nessuna risposta di merito". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, dopo l'incontro sulla Manovra. Apertura, invece, da Cisl e Uil. Per Annamaria Furlan (Cisl) c'è stato "un cambio di passo importante". "Apprezziamo la discontinuità - ha aggiunto Carmelo Barbagallo (Uil) - rispetto all'austerità: ora servono investimenti".
Camusso ha intanto indicato che "convocheremo gli attivi unitari" di Cgil Cisl e Uil "il 19 dicembre per illustrare l'andamento del confronto e dire che la nostra attenzione resta". Il fatto che non ci sia già una data per un nuovo incontro "è elemento di preoccupazione. C'è un impegno nei prossimi mesi, ma noi stiamo discutendo di legge di bilancio che non è nei prossimi mesi, ma oggi", ha aggiunto.
Conte: "Nostro obiettivo è un patto fiscale" - "Il nostro obiettivo è un patto fiscale con i cittadini. Una vera alleanza", ha spiegato ai sindacati il premier Conte, sottolineando che "non saremo tolleranti" sull'evasione. "Insistere sul piano del rigore - ha detto - è a beneficio della collettività".
Conte: "La Fornero non è un totem" - Durante l'incontro a Palazzo Chigi con i vertici dei sindacati, il premier Conte ha ribadito che "il reddito di cittadinanza è una riforma che mi rende orgoglioso di essere presidente del Consiglio, una misura fondamentale di politica sociale". Sulle pensioni, poi, ha spiegato sempre Conte, è in corso "un'interlocuzione con Bruxelles" e "abbiano detto più volte che la Fornero non è un totem". "Stiamo valutando in queste ore le relazioni e le simulazioni dei tecnici per capire l'impatto economico di 'quota 100' - ha proseguito - sul fisco non abbiamo pensato di chiudere la partita con la Manovra. E' solo un primo tassello. Il messaggio è: non pensiate che abbiamo rinunciato a un intervento organico che ci avrebbe richiesto oggi risorse cospicue".
"Sulle infrastrutture - ha aggiunto - abbiamo stanziato 20 miliardi per il prossimo triennio. Ma stiamo discutendo su come integrare il nostro piano con uno strumento tecnico giuridico per poter spendere i fondi disponibili. Abbiamo molta difficoltà a spendere".