Webtax al 3%, tassazione al 7% sulle pensioni per chi dall'estero va al Sud, soldi per Roma e spiagge...
Nella Manovra 2019 trovano spazio "saldo e stralcio" delle cartelle per chi è in difficoltà economica, taglio alle pensioni d'oro, paletti per le assunzioni nella P.a. Disinnescate per il 2019, le clausole sugli aumenti Iva tornano però nel 2020 e 2021. Incentivi per l'acquisto di auto poco inquinanti. Webtax al 3%.. Estesi gli sconti per i seggiolini anti-abbandono, confermati i tagli all'editoria e lo sconto Imu sui capannoni (40%). Cinque milioni di euro al fondo disabili.
Assunzioni P.a., si cambia ancora: ci sono paletti - Sono stati stralciati i commi del maxiemendamento che prorogano le graduatorie per le assunzioni nelle pubbliche amministrazioni. Il governo lo ha annunciato in commissione al Senato, spiegando che queste misure "non sono compatibili" con altre previste sempre dal testo e che salvaguardano, prorogandole, le vecchie graduatorie ma fissando alcuni paletti. Per le più vecchie, quelle dal 2010 al 2013, bisognerà partecipare a corsi di formazione e fare colloqui. Diversificate le scadenze temporali per gli anni successivi.
Appalti senza gara, passa la doppia soglia - Passa la doppia soglia per gli affidamenti degli appalti senza gara. Si prevede che per l'anno 2019, "nelle more di una complessiva revisione del codice degli appalti", la Pubblica amministrazione potrà affidare lavori senza gara d'appalto nelle opere di importo compreso tra 40mila e 150mila euro. Tra i 150mila e i 350mila euro, sarà invece possibile procedere "previa consultazione di tre o più operatori economici".
Maxi-tagli agli investimenti: 5 mld in meno in tre anni (ma il governo smentisce) - Il valore del fondo per gli investimenti scende dai precedenti 9 miliardi in tre anni a 3,6 miliardi nel triennio. Nel 2019 il fondo istituito presso il ministero dell'Economia ammonta dunque a 740 milioni di euro (contro i 2.750 della versione originaria), nel 2020 passa a 1.260 milioni (da 3.000 milioni) e nel 2021 a 1.600 (da 3.300). In totale il taglio è di 5,4 miliardi. Secondo fonti di Palazzo Chigi, però, non c'è "nessun taglio agli investimenti. Nel passaggio al Senato, le risorse destinate nel prossimo triennio agli investimenti restano invariate, per un valore complessivo di circa 15 miliardi".
"Saldo e stralcio" costa 5 miliardi in 5 anni - Il "saldo e stralcio" delle cartelle per chi è in difficoltà economica porterà alle casse dello Stato 38 milioni nel 2019 e nel 2020. Dal 2021, però, il costo per l'Erario sarà maggiore rispetto all'incasso previsto: 8 milioni nel 2021, 276 milioni nel 2022 e 276 milioni nel 2023. In totale: 487 milioni di costi in cinque anni. E' quanto emerge da un'analisi dell'agenzia Ansa sulle tabelle della relazione tecnica allegata alla Manovra che stima l'effetto della nuova misura anche sulla rottamazione ter, operazione prevista dal decreto fiscale a cui sarà ora sottratto gettito. L'impatto è calcolato sul "saldo e stralcio" di ruoli erariali, di contributi previdenziali Inps e delle casse di previdenza.
Pensioni più alte, confermato il taglio - Viene confermato il taglio alle pensioni più alte che da "oro" vengono ribattezzate "di platino". Il prelievo di solidarietà, per cinque anni, riguarderà gli assegni superiori a 100mila euro e sarà pari al 15% per la parte eccedente fino a 130mila euro, al 25% per la parte eccedente dai 130mila ai 200mila, al 30% per dai 200mila fino ai 350mila, al 35% fra i 350mila fino a 500mila e al 40% oltre i 500mila.
"Saldo e stralcio" delle cartelle per chi è in difficoltà - Arriva il "saldo e stralcio" delle cartelle tra 2000 e 2017 per chi è in "difficoltà economica" con Isee entro i 20mila euro. Il maxiemendamento prevede l'estinzione dei debiti per omessi versamenti di tasse e contributi pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e il 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un'unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 oppure in 5 rate con importi diversi rispetto alla prima versione.
Sgravio Imu sui capannoni resta al 40% - Niente da fare per l'ulteriore aumento della deducibilità dell'Imu sui capannoni. Nonostante gli annunci del ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e l'emendamento M5s alla Manovra presentato in commissione Bilancio del Senato, lo sconto resta al 40% (dal precedente 20%) e non sale al 50%.
Stralciata la norma per gli Ncc, "manca la copertura" - Viene stralciata dalla Manovra, in quanto priva di coperture, la norma che riguarda gli Ncc (noleggio auto con conducente). Lo annuncia il sottosegretario Massimo Garavaglia in commissione al Senato: "Da un'analisi sul comma 160bis, il governo ha fatto una valutazione: potrebbe comportare costi aggiuntivi e quindi una scopertura. Per questi motivi il governo ne chiede uno stralcio. Rivedremo il tema successivamente".
Deroga per professioni sanitarie anche senza titoli - Nella Manovra compare poi una deroga per l'iscrizione agli ordini per chi ha svolto professioni sanitarie senza il possesso di un titolo abilitante per l'iscrizione all'albo. Il riferimento è a tecnici sanitari e di laboratorio, che potranno continuare a svolgere l'attività professionale iscrivendosi in appositi elenchi speciali, se hanno lavorato per un periodo minimo di 36 mesi, anche non continuativi, negli ultimi 10 anni.
Soldi per il metrò e per le buche di Roma - Arrivano 145 milioni in tre anni per la metropolitana di Roma e 60 milioni in due anni (con altri 5 per l'acquisto di mezzi adatti ai lavori) per il rifacimento del manto stradale. I 145 milioni sono distribuiti su tre anni. La dotazione per ripianare le buche è invece di 40 milioni per l'anno prossimo e di 20 per l'anno seguente.
Spiagge, prorogate le concessioni demaniali per 15 anni - Arriva la proroga per 15 anni delle concessioni demaniali marittime, che rinvia ancora una volta la direttiva Bolkestein. Il provvedimento riguarda anche le concessioni "per finalità residenziali e abitative".
Confermati tagli editoria, azzeramento fondi dal 2022 - Confermati i tagli all'editoria. "Nelle more di una revisione organica della normativa di settore, che tenga conto anche delle nuove modalità di fruizione dell'informazione da parte dei cittadini, i contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici sono progressivamente ridotti fino alla loro abolizione", si legge nel testo. Il contributo diretto erogato a ciascuna impresa editrice viene ridotto nel 2019 del 20% della differenza tra l'importo spettante e 500mila euro; nel 2020 del 50% della differenza tra l'importo spettante e 500mila euro; nel 2021 del 75% della differenza tra l'importo spettante e 500mila euro.
Tassazione al 7% sulle pensioni per chi dall'estero va al Sud - Arriva una tassazione "modello Portogallo" per richiamare dall'estero chi è già in pensione e decide di spostare la sua residenza nel Sud Italia. La flat tax al 7% è prevista per i pensionati residenti all'estero da almeno 5 anni che scelgano di venire, o tornare, nei piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia. Le entrate sono destinate all'istituzione di poli universitari tecnico-scientifici nel Mezzogiorno.
Iva al 4% per cracker a cereali e spezie - L'Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate si applicherà anche a pane e cracker contenenti destrosio, saccarosio, grassi e oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune. Il testo prevede che non si rimborsino imposte già pagate e non è consentita alcuna variazione prima dell'entrata in vigore della legge di bilancio.
"Ripescato" il fondo Dall'Osso: 5 milioni per i disabili - Un fondo da 5 milioni viene istituito al ministero dei Trasporti per i disabili: servirà a garantire "accessibilità e mobilità" dei portatori di handicap. Viene così recuperata con un emendamento firmato da Anna Maria Bernini, la proposta dell'ex M5s Matteo Dall'Osso, che puntava a un fondo specifico per la mobilità e, dopo la bocciatura della sua proposta, era passato dai Cinquestelle a Forza Italia.
Per le vittime di femminicidio solo 5 milioni in più - Alle vittime del femminicidio andranno più fondi ma solo per 5 milioni, contro i 12 inizialmente ipotizzati. Viene infatti recepito l'emendamento della Lega che dà più risorse a chi ha subito violenze domestiche ma ritocca, al ribasso le cifre. Restano i 2 milioni per le borse di studio per gli "orfani di crimini domestici" mentre si riducono da 10 a 3 milioni i fondi a sostegno delle famiglie affidatarie.
Sconti per i seggiolini anti-abbandono - Gli sconti per l'acquisto dei seggiolini anti-abbandono saranno estesi anche nel 2020 con uno stanziamento di un milione di euro, analogo a quello introdotto per il 2019 nel corso dell'iter della Manovra alla Camera.
Tasse dimezzate per le auto storiche - Taglio del 50% delle tasse automobilistiche per i veicoli storici e collezionistici immatricolate tra i 20 e i 29 anni fa.
C'è anche la norma anti-bagarinaggio - Nel testo entra anche la norma per il contrasto del bagarinaggio e del fenomeno del Secondary Ticketing. Introduce i biglietti nominali per eventi in strutture con una capienza superiore ai 5mila spettatori. Il biglietto nominale diventa obbligatorio a partire dal 1° luglio e non dal 31 marzo come previsto inizialmente. Ripristinata anche la possibilità per i singoli cittadini, che lo fanno in maniera occasionale e senza finalità commerciali, di rivendere il proprio biglietto purché a un prezzo uguale o inferiore a quello dell'acquisto originario.