Il sottosegretario Garavaglia: "Se gli amici del M5S trovano altre coperture siamo ben contenti". La risposta: eco-aiuti devono restare. In serata vertice a Palazzo Chigi: "Nessun braccio di ferro, risolveremo con la mediazione"
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Stop all'emendamento alla Manovra introdotto alla Camera che prevede l'introduzione di una eco-tassa per le auto inquinanti e di incentivi per le vetture elettriche. A chiederlo un emendamento della Lega in commissione Bilancio del Senato che appare tra i segnalati dal Carroccio, e quindi tra le propposte considerate prioritarie dal gruppo. A firmarlo il capogruppo Massimiliano Romeo e tutti i componenti del gruppo della Lega.
"Come governo diciamo no a qualsiasi nuova tassa, sulle auto come su altro. Se gli amici del M5S trovano altre coperture per gli incentivi siamo ben contenti", ha commentato il sottosegretario all'Economia Massimo Garavaglia a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato sulla Manovra, rispondendo a chi gli chiede dell'emendamento della Lega che cancella la ecotassa ma anche gli incentivi per le auto ecologiche.
M5s: il bonus deve restare - "Il bonus per le auto elettriche è una misura imprescindibile, deve rimanere e le risorse di copertura da qualche parte ci devono essere. Il malus non è una nuova tassa e comunque la nostra intenzione è non toccare le utilitarie. Stiamo cercando di rivedere il malus: arrivera' una riformulazione del governo". Così il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell'Orco (M5S) ha ribattuto allo stop della Lega all'ecotassa.
Palazzo Chigi: "Nessun braccio di ferro" - Per la presidenza del Consiglio, però, tra Lega ed M5s non c'è "nessun braccio di ferro". E la questione "verrà affrontata, come sempre, con il dialogo e la mediazione". In serata, peraltro, è già in programma un vertice per discutere di "alcuni temi dirimenti": vi prenderanno parte il premier Giuseppe Conte, i vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i ministri Riccardo Fraccaro e Giovanni Tria e i viceministri Massimo Garavaglia e Laura Castelli.