Il presidente della Camera replica alla denuncia pubblicata sul blog delle Stelle in cui si parla di "terrorismo mediatico e psicologico". Il post, dopo le polemiche scoppiate in Aula, è stato rimosso
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"Da presidente della Camera dico che la democrazia non è sotto attacco. Tutti si esprimono in modo libero, le opposizioni fanno il loro lavoro: è loro diritto opporsi alla legge di Bilancio". Lo dice in Aula alla Camera il presidente Roberto Fico riferendosi al post (poi rimosso) sul blog delle Stelle in cui si parlava di "terrorismo mediatico e psicologico". "Non c'è nessun attacco delle lobby. Ognuno fa il suo lavoro e io lo difenderò sempre", aggiunge.
La parola "terrorismo" anche se mediatico e psicologico di cui il M5s, con un posto sul blog delle Stelle, riteneva di essere bersaglio dalle opposizioni, ha creato polemiche nell'Aula della Camera tanto che dopo qualche minuto è scomparso dal sito. Immediatamente sia Mara Carfagna sia Roberto Fico hanno preso le distanze dalla frase ritenendo le affermazioni "improprie".
Nel post sul blog delle Stelle si leggeva: "Siamo sotto attacco. Il governo, la Manovra del Popolo. La democrazia è sotto attacco. E' in corso una delle più violente offensive nei confronti della volontà popolare perpetrata in 70 anni di storia repubblicana. A sferrarla sono grandi lobby, poteri forti e comitati d'affari. Lottano per sopravvivere, per mantenere i propri privilegi, benefit, prebende, che si sono arbitrariamente assegnati in questi anni sulla pelle degli italiani. Con l'indegna complicità del Pd e di FI, eterni zerbini dei potenti".
"E con la longa manus della stragrande maggioranza dei media, ipocrita cassa di risonanza di questi interessi corporativi. I vertici delle banche, assicurazioni, i grandi gruppi editoriali in perenne conflitto di interesse stanno inquinando il dibattito democratico con un vero e proprio terrorismo mediatico e psicologico. Giornali, Pd e FI da giorni continuano a ripetere: le banche saranno costretti ad aumentare i mutui, le assicurazioni le tariffe, i Comuni (la maggior parte di Pd e FI) aumenteranno l'Imu e le tasse locali, dai concessionari ci saranno rincari dei pedaggi. Sostengono che queste sono le conseguenze della Manovra del Popolo, del Governo del Cambiamento".
"Questo - si ribadisce - è un vero e proprio ricatto morale. Il Pd e FI, l'eterno patto del Nazareno, sono complici di tutto ciò. In sostanza ci hanno mandato questo pizzino: attenzione a non colpire le banche, le assicurazioni, i concessionari, ovvero i nostri amici, perché vi scateneremo contro gli italiani con rincari generalizzati. Talmente sono collusi con questo sistema che Pd e FI hanno barattato la difesa degli italiani con la difesa dei propri interessi. Noi non siamo così. Stiamo scardinando decenni di privilegi. Non cederemo ai ricatti. Andremo avanti a testa alta, con il coraggio e l'ambizione di sempre: cambiare in meglio l'Italia. Sempre dalla parte del popolo".