Il governatore pugliese Emiliano attacca la legge di Stabilità: "Subito il decreto salva-Regioni". Dalla minoranza del Pd dieci emendamenti
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"Se non arriverà il decreto Salva-Regioni siamo pronti a restituire le chiavi". Lo ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano, dopo giorni di polemiche tra governo ed enti locali sulla legge di Stabilità. Intanto la minoranza del Pd ha presentato dieci emendamenti alla Manovra. Tra le proposte di modifica del testo anche la cancellazione della norma che alza a 3mila euro il limite massimo dell'uso del contante.
La minoranza del Partito democratico chiede inoltre di far pagare la Tasi a un terzo degli italiani e di consentire flessibilità per le pensioni a si prende cura di un familiare.
Manovra profuma di Partito della nazione - "In parte della legge di Stabilità sentiamo il profumo politico del Partito della nazione. Vogliamo batterci perché sia di centrosinistra. Vogliamo un confronto vero, a partire dall'idea che il Parlamento non è un passacarte, perché i nostri emendamenti diventino di tutto il Pd". Lo dice Roberto Speranza, esponente della minoranza del partito di Matteo Renzi, durante una conferenza stampa.
Regioni sospendono parere sulla Manovra - La conferenza delle Regioni ha deciso all'unanimità di sospendere il parere sulla Legge di stablità. Lo ha detto il presidente del Friuli, Debora Serracchiani, aggiungendo che sono stati avviati una serie di tavoli di lavoro.
Taglio su spesa corrente per 10 miliardi - "Il disegno di legge di Stabilità 2016 prevede tagli continuativi e strutturali sulla spesa corrente delle Regioni che cumulati agli effetti delle manovre finanziarie degli anni precedenti registrano un impatto sull'esercizio 2016 di circa 10 miliardi". E' quanto scrivono le Regioni nel documento in cui motivano la volontà di sospendere il parere alla Manovra e presentano alcuni emendamenti a costo zero per limitare l'impatto della manovra.