LA LEGGE DI STABILITA'

Manovra, Renzi: "Le tasse non sono più una cosa bellissima"

Il premier: "Anche la sinistra lo ha capito". Poi difende il canone Rai nella bolletta della luce e l'aumento del limite all'uso dei contanti

16 Ott 2015 - 09:25

    © ansa

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"Ai cittadini interessa il taglio delle tasse. Le tasse non sono più una cosa bellissima e anche da sinistra si è capito che sono una cosa da ridurre". Così Matteo Renzi parlando delle misure contenute nella legge di Stabilità. "La discussione sulle coperture mi stupisce - ha quindi aggiunto il premier -. E' fatta dai benaltristi: per vent'anni non si sono abbassate le tasse e ora c'è chi dice che andava fatto in un altro modo".

Parlando della sinistra, il premier si smarca dalle dichiarazioni che tanto fecero discutere nel 2007 quando l'allora ministro dell'Economia, Tommaso Padoa Schioppa, disse che bisognerebbe "avere il coraggio di dire che le tasse sono una cosa bellissima e civilissima".

Canone Rai e limite dei contanti - Renzi si difende poi dalle polemiche in particolare sulla decisione di inserire il canone Rai in bolletta ("è una norma al riparo da impugnative, è l'applicazione di un principio liberale") e sull'innalzamento a tremila euro del limite dei contanti ("i dati dimostrano che non è il limite ai contanti a ridurre l'evasione ma l'incrocio dei dati e misure che abbiamo preso come la fatturazione elettronica").

Tasi, "non aumenteremo altre tasse"
- Parlando a Radio24, il presidente del Consiglio conferma che l'abolizione della Tasi sulla prima casa non comporterà "aumenti di altre imposte" causate da tasse locali. E sull'Ue, spiega: "Bruxelles non è il maestro che fa l'esame, non ha i titoli per intervenire" sulle scelte economiche del governo. "In questi anni c'è stata subalternità psicologica dell'Italia verso gli eurocrati: certo ci deve consigliare, ma non ci deve dire la tassa da tagliare".

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