Spunta anche l'azzeramento Iva da gennaio su pane, pasta, latte, prodotti per l'infanzia e l'igiene intima femminile. La flat tax salirebbe da 65mila a 85mila euro
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La prossima Manovra potrebbe introdurre una tassa sulle consegne a domicilio per favorire il commercio di prossimità. È tra le ipotesi delle quali si sarebbe discusso durante il vertice di maggioranza in attesa del Consiglio dei ministri di lunedì prossimo. Sul fronte pensioni, il governo sarebbe orientato verso "quota 103" (vale a dire 62 anni d'età e 41 di contributi). Ci sarebbe anche la proroga dell'Ape sociale e di Opzione donna.
Il tetto per l'aliquota unica applicata ad autonomi e partite Iva salirà dagli attuali 65mila e 85mila euro. È quanto confermato nel corso della riunione sulla Manovra a Palazzo Chigi. Mentre verrebbe stanziato circa un miliardo per le misure in favore della famiglia.
Azzeramento Iva su pane, pasta e latte - L'esecutivo Meloni starebbe anche valutando la riduzione o azzeramento per un anno dell'Iva su pane, pasta e latte e Iva ridotta al 5% sui prodotti per l'infanzia e l'igiene intima femminile, cioè gli assorbenti.
Assegno unico - La Manovra potrebbe intervenire anche sui meccanismi dell'assegno unico. Tra le ipotesi figura anche un raddoppio da 100 a 200 euro della maggiorazione forfettaria del contributo universale per i nuclei familiari con quattro o più figli e 100 euro in più per i nuclei familiari con figli gemelli, fino al compimento del terzo anno di età. La maggiorazione verrebbe introdotta a partire dal 2023.
Sempre sulle pensioni Forza Italia sarebbe in pressing per le minime: i soldi (sarebbero 2 miliardi), "si trovano", ha assicurato il capogruppo a Montecitorio Cattaneo.
Cartelle sotto mille euro: stralcio o importo ridotto - Stralcio completo delle cartelle sotto i mille euro o un pagamento ridotto senza sanzioni. Sarebbe questo l'orientamento. Durante la riunione della maggioranza si sarebbe evidenziata l'intenzione di un gesto "molto generoso" su questo fronte, anche perché, viene spiegato, sarebbe molto più costoso riscuoterle. Per le cartelle sopra i mille la strada
individuata sarebbe invece quella di una riduzione delle sanzioni e interessi al 5% e una rateizzazione in cinque anni. Si allontana però l'ipotesi di un scudo fiscale per il rientro dei capitali dall'estero. Il confronto sulla Manovra, infatti, avrebbe fatto emergere il nodo per il rientro dei capitali all'estero: misura che va verso lo stop e su cui si sarebbe profilata l'intenzione di avviare in un secondo momento una riflessione sugli strumenti per far emergere i capitali non dichiarati.
L'energia resta il capitolo che drena il grosso delle risorse, impegnando oltre 21 miliardi su un totale che dovrebbe aggirarsi intorno ai 30. Il governo vuole fare presto e si è impegnato a portare la
Manovra in consiglio dei ministri lunedì (ma non è escluso che si vada a martedì). Il premier ha riunito i capigruppo di maggioranza, i vicepremier e il ministro dell'Economia Giorgetti.
La revisione del Reddito di cittadinanza (con una stretta per limitarlo ai residenti in Italia) potrebbe garantire coperture sul dossier pensioni, altre risorse sono attese dal restyling degli extraprofitti, con
un calcolo basato sugli utili e una tassa alzata almeno al 33%.
Giorgetti: "Manovra prudente, confido in forze politiche" - "È stato un incontro interlocutorio, ho rappresentato un quadro di prudenza e confido nel fatto che le forze politiche con responsabilità sosterranno questo approccio". Lo ha dichiarato il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti in una nota al termine dell'incontro a Palazzo Chigi sulla Manovra. Il ministro non si è sbilanciato sulle singole misure ma ha assicurato di "essere determinatissimo a tenere la barra dritta
con alcune priorità: sostenere in questa fase le fasce più deboli e le imprese che devono fare i conti con la crisi energetica".
"Portare il cuneo fiscale al 3%" - Per Giorgetti la priorità è "portare il cuneo fiscale al 3%". Altri obiettivi sono "sostenere maggiormente famiglia e natalità, aumentare le soglie attuali del credito d'imposta dal 30 al 35%".