Nel 67esimo anniversario della tragedia alle porte della cittadina belga, il presidente della Repubblica sottolinea "precarietà economica" e "rischio di sfruttamento" esortando a "prevenire la marginalizzazione"
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Nell'anniversario della tragedia di Marcinelle, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella auspica che si punti sulla tutela dei lavoratori. E, a 67 anni dalla strage dei 262 lavoratori morti in un incendio nelle gallerie (136 italiani), afferma: "Viviamo mesi difficili, segnati dall'impatto di molteplici crisi, dall'aggressione all'Ucraina ai conflitti irrisolti, dal cambiamento climatico all'insicurezza alimentare. Tutto ciò accresce la precarietà economica e il rischio di sfruttamento. E' quindi più che mai necessario mantenere salda la tutela dei lavoratori. Di tutti, ovunque si trovino, per prevenire e sanare inaccettabili forme di marginalizzazione".
In quella "catastrofe", dichiara Giorgia Meloni, l'Italia "ha pagato il prezzo più alto" con i suoi 136 minatori vittime del disastro e a loro "la Repubblica rende omaggio oggi, celebrando la Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo". Il premier ricorda così il drammatico incidente "nella miniera del Bois du Cazier di Marcinelle dell'8 agosto 1956, che ha segnato per sempre la storia nazionale ed europea". Quel giorno nelle gallerie di quella miniera si sviluppò all'improvviso un incendio che causò la morte di tanti lavoratori che, rimasti intrappolati nelle gallerie, furono uccisi da fumo e ustioni.
Quei minatori, continua il presidente del Consiglio, "avevano deciso, con sofferenza e dolore, di abbandonare la patria per emigrare in Belgio. Lavorarono duro, con umiltà e dedizione, senza garanzie, in condizioni terribili e ora inimmaginabili. Persero la vita nel buio della miniera, ma la loro luce non si è spenta e risplende nel ricordo e nella riconoscenza tributati loro dalla comunità nazionale".
Ricorda il tragico incidente di quel giorno anche il presidente della Camera Lorenzo Fontana. "La tragedia di Marcinelle è parte integrante della storia del nostro Paese - spiega -. Essa rappresenta ancora oggi una ferita al cuore di tutta l’Italia. Dei 262 minatori che persero la vita, onesti lavoratori e padri di famiglia, 136 erano nostri connazionali. A 67 anni di distanza, l'eco di quella sciagura richiama le istituzioni a vigilare rigorosamente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. A nome mio personale e della Camera dei deputati, desidero rinnovare l'omaggio commosso alla memoria delle vittime".