DOPO L'ASSOLUZIONE

Mastella: pretendo scuse dal governo Usa, mi vietarono l'ingresso nel Paese

"In 9 anni ho subito tante cattiverie", ha detto l'ex Guardasigilli dopo l'assoluzione nel processo per presunti illeciti nelle nomine alle Asl. "La sentenza mi restituisce la dignità politica, ora basta fake news"

13 Set 2017 - 14:21
 © ansa

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"Mi auguro che il governo degli Stati Uniti mi porga le scuse perché tre anni fa mi impedirono di imbarcarmi in aeroporto a Fiumicino pur avendo il visto per gli Usa". Lo ha detto Clemente Mastella, attuale sindaco di Benevento, ex leader dell'Udeur ed ex Guardasigilli, dopo l'assoluzione nel processo a Napoli per presunti illeciti nelle nomine alle Asl e in altri settori pubblici. "In nove anni - ha proseguito - ho subito tante cattiverie".

"Sul web - ha spiegato Mastella - circolavano notizie false o imprecise sul mio processo. E' come se per gli Stati Uniti fossi stato un condannato, quando in realtà ero semplicemente indagato. E quando contattai l'ambasciata mi venne sconsigliato di partire perché non avrebbero fatto atterrare l'aereo".

"Per questi motivi - ha aggiunto - voglio che Wikipedia cancelli quello che è scritto nella mia pagina altrimenti non esiterò a querelare chi diffonde notizie false su internet. Io sono stato assolto, questo è il dato. Sono stanco di quanti hanno diffuso fake news sulla sua vicenda giudiziaria facendomi passare come il nipote di Belzebù".

Sul suo futuro politico, l'ex Guardasigilli ha detto: "Continuerò a fare il sindaco di Benevento e a impegnarmi in politica, nonostante le proposte di candidatura che ho ricevuto anche durante la notte. La sentenza di assoluzione mi restituisce la dignità politica, quella personale no in quanto la gente ha sempre avuto fiducia in me e nella mia famiglia".

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