Nel nostro Paese la maternità surrogata è vietata già dal 2004. Le nuove norme prevedono, oltre a sanzioni pecuniarie, il carcere dai tre mesi ai due anni
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Nel nostro Paese la maternità surrogata è vietata già dal 2004. Ma ora il disegno di legge approvato mercoledì al Senato prevede nuove norme per le coppie che sono andate all'estero: si rischia il carcere dai tre mesi ai due anni oltre alle sanzioni pecuniarie. Ecco in dettaglio cosa vuol dire che la maternità surrogata è diventata un reato universale.
Quando una coppia non riesce ad avere figli chiede a una donna di portare avanti una gravidanza per loro conto. È chiamata anche per questo motivo gravidanza o gestazione per altri (GPA). A ricorrere a questa pratica sono soprattutto coppie eterosessuali.
Esistono due tipi di maternità surrogata: una in forma altruistica dove non c'è passaggio di denaro e l'altra retribuita dove la gestante riceve una somma.
Nel nostro Paese la maternità surrogata è vietata dalla legge 40 del 19 febbraio 2004 che prevede la reclusione fino a due anni e la multa fino a un milione di euro. Ora la stessa pena potrà essere applicata per chi va all'estero.
Non esistono neonati di serie A e di serie B. I bambini nati da maternità surrogata hanno gli stessi diritti fondamentali degli altri neonati, vale a dire il riconoscimento giuridico. È prevista anche per questi bambini l'adozione, così come regolamentata dalla legge 184 del 1983. Se la madre va in carcere la procedura è identica per questo caso come per tutti gli altri reati.
In alcuni Paesi, come Gran Bretagna, Danimarca, Paesi Bassi e Portogallo le legislazioni locali prevedono la maternità surrogata soltanto in forma solidale. Meno chiare le norme in Belgio, Ucraina, Grecia, e Georgia. In Belgio tale pratica vale solo per i residenti e sempre in forma altruistica.
La maternità surrogata negli Stati Uniti e in Canada è possibile per le coppie eterosessuali, per quelle gay e anche per i single. Nel primo Paese è permesso anche il pagamento in denaro, mentre nel Canada solo in forma solidale.