Il presidente della Repubblica lo ha dichiarato durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2023/2024 dell'Università degli Studi Federico II, in occasione dell'800esimo anno dalla fondazione
Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella la questione delle case per gli studenti fuori sede "è di primaria importanza". Lo ha dichiarato nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università degli Studi Federico II di Napoli, in occasione dell'800esimo anno dalla fondazione. Il Capo dello Stato ha ringraziato il ministro dell'Università e della Ricerca Annamaria Bernini "per aver messo a conoscenza", nel corso del suo intervento "di quanto realizzato e quanto in corso di attuazione per gli alloggi" degli studenti fuori sede. Il ministro nei mesi scorsi ha varato un gruppo di lavoro per occuparsi del tema fatto sapere che il governo nella Manovra ha stanziato 400 milioni di euro per circa 14mila nuovi posti letto. "Anche su questo tema come sempre abbiamo molto da apprendere dal passato", ha aggiunto citando una testimonianza secondo cui la Federico II "disponeva di alloggi calmierati per gli studenti", "strumenti di maggiore efficacia".
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"Un saluto alle studentesse e agli studenti, che" il loro rappresentante "ha definito la ricchezza prima e fondante di questa, come di tutte, le università", ha detto Mattarella nel suo intervento.
"È importante ricordare" come "le prime università, da Napoli a Bologna, da Padova a Parigi, abbiano costruito l'ispirazione europea, definito quel sistema di valori e cultura che sono alla base della coscienza europea", ha proseguito nel suo discorso il capo dello Stato.
"L'Europa non è uno spazio geografico soltanto, e non solo un ambito di auspicabile collaborazione fra gli Stati. È di più, è cultura comune, valori, campo di consonanza ideale, di principi di libertà, diritto, di rispetto di ogni singola persona. È quello che ha consentito lo straordinario fenomeno di integrazione, di promessa di pace. In questa stagione, in cui le guerre riprendono a insanguinare" l'Europa e non solo, "ricordare questi valori è particolarmente importante". "La pace, la cultura, la ricerca, lo studio, il dialogo oltre le frontiere sono un elemento indispensabile" e "per questo è di grande importanza quanto avviene nelle università".
Lo "scambio culturale è esempio di civiltà" in questa "stagione così incomprensibilmente carica di tensione e pericolo", ha detto ancora. "La paura non costruisce ma distrugge, soltanto la cultura costruisce", ha continuato. "Studiare per inserirsi in un Paese diverso con una lingua diversa dimostra che la volontà di cultura supera ogni difficoltà", ha detto Mattarella riferendosi alla testimonianza di Fatima, una studentessa della Federico II. "Un'esemplare testimonianza", "esaltazione del rapporto inscindibile tra cultura e libertà", ha aggiunto il Capo dello Stato.
Mattarella dopo aver preso parte all'inaugurazione dell'anno accademico, si è recato nella sede universitaria della Federico II a Scampia, polo delle professioni sanitarie, per l'inaugurazione degli primi ambulatori e dei laboratori di ricerca del complesso scientifico.
"È importante per il futuro quanto è stato fatto e quanto tra poco andremo a visitare. Questa iniziativa, non la sola di questo ateneo, che ha trasformato un sito di degrado e speculazione in un prezioso presidio di servizio sanitario e sociale, è un grande risultato. È anche un messaggio che supera il valore straordinariamente grande del servizio sanitario, perché infonde coraggio per sgominare la paura, una condizione che induce all'indifferenza, quando non all'assuefazione, alla illegalità, alla prepotenza, all'emarginazione", ha detto il presidente della Repubblica.
L'importanza dell'università sul contesto sociale è stata ribadita dal capo dello Stato Sergio Mattarella anche nel breve saluto rivolto nella sede universitaria della Federico II di Scampia. "Non posso che ripetere qui - ha detto Mattarella al suo
arrivo - questo sentimento, questo apprezzamento, sottolineando quanto sia importante il segnale che viene trasmesso. E il ruolo che al di là dell'immenso valore sanitario e accademico riveste questa sede universitaria avrà come irradiazione di positività dal punto di vista sociale. L'augurio più intenso - ha concluso Mattarella prima di visitare i nuovi laboratori di ricerca - ai docenti, al personale agli studenti e alle studentesse di questo insediamento universitario lanciato tra l'altro su prospettive e percorsi di grande innovazione. L'Rna è stato la base dei premi Nobel di medicina di quest'anno e quindi è particolarmente intenso il carattere di innovazione e la frontiera che vede
indicato. Grazie per quanto fate e farete e auguri".