Il Capo dello Stato cita poi Kennedy: "Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te. Chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese"
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interviene sulla questione donne-uomini. "La parità di diritti nelle leggi italiane è piena ed è stata raggiunta da molti anni, in base alla Costituzione. Non è invece ancora così per la sua concreta realizzazione". Per il Capo dello Stato, infatti, "sono necessari altri interventi, per esempio, strumenti adeguati per la conciliazione tra lavoro e vita familiare. C'è ancora molta strada da fare".
"Dal 1948 a oggi - ricorda Mattarella - sono stati fatti, nel corso degli anni, tanti passi in avanti. Pensiamo all'ingresso, delle donne, nella magistratura, nelle Forze Armate, nei Corpi di polizia. Ma per raggiungere una effettiva parità - spiega il Capo dello Stato - dobbiamo rimuovere quegli ostacoli, che rendono tuttora difficile alle donne lavorare, raggiungere le posizioni più importanti, partecipare, in egual misura, alla vita delle istituzioni".
"Chiediti cosa puoi fare per il Paese" Mattarella cita poi Kennedy. "Nel gennaio del 1961 un giovane presidente degli Stati Uniti, appena eletto, John Kennedy, pronunziò parole di grande significato: 'Non chiederti cosa può fare il tuo Paese per te. Chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese'. Vorrei aggiungere: è assolutamente giusto che ciascuno chieda che le istituzioni si preoccupino della sua condizione, ma è anche bene ricordare che le istituzioni, in fondo, siamo noi stessi".