Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti a "Mattino Cinque"
"I lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto partiranno entro due anni". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a "Mattino Cinque". "Il Ponte sullo Stretto è un diritto dei siciliani, non si capisce perché debbano spendere ogni anno 6 miliardi di euro per congiungersi con il resto del Paese", ha aggiunto il leader della Lega che poi ha assicurato: "Calendario alla mano, tra norme, finanziamenti, lavoro di avvocati e ingegneri, entro due anni si partirà con i lavori di un'opera che finalmente unirà il Paese".
Matteo Salvini fa sapere che il Ponte sullo Stretto: "Sarà la più grande opera di ingegneria al mondo e farà risparmiare 140mila tonnellate di mancate emissioni di CO2 nell'anno".
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 7 febbraio ospite a "Quarta Repubblica", aveva già parlato dell'opera che potrebbe collegare Sicilia e Calabria. A chi sostiene che il ponte non si dovrebbe costruire, perché si troverebbe in una zona sismica, rispondeva: "Le voci a riguardo sono false - spiegava il leader della Lega nel programma di Nicola Porro -. Sono stato alla Galleria del Vento del Politecnico di Milano, e ho parlato con l'ex rettore Ferruccio Resta che mi conferma che non c'è nessun rischio sismico per quanto riguarda l'eventuale e, aggiungo, necessario collegamento con la Sicilia".
Matteo Salvini, ospite a "Mattino Cinque", ha poi parlato anche di autonomia delle Regioni. "L'autonomia premia chi spende meno e spende meglio, gli avversari dell'autonomia sono quelli che non sanno fare il loro mestiere", ha dichiarato il leader della Lega che poi ha spiegato: "Se in Campania i trasporti non funzionano, se l'immondizia è in giro, se c'è caos, c'è evidentemente qualcuno che amministra male. C'è qualcuno che evidentemente non sa fare il suo mestiere", ha concluso.