"Siamo partiti dall'orrore della violenza"

Meloni: "A Caivano lo Stato e le istituzioni hanno fatto la differenza"

Il premier all'inaugurazione del centro sportivo: "Abbiamo fatto una scommessa e abbiamo vinto dove altri in precedenza avevano fallito"

28 Mag 2024 - 13:55

All'inaugurazione del centro sportivo a Caivano, il premier Giorgia Meloni ha garantito che "faremo vincere lo Stato sulla criminalità organizzata, sul degrado, sull'abbandono e la rassegnazione". Il presidente del Consiglio ha poi aggiunto che "abbiamo fatto una scommessa impegnativa, che le istituzioni in passato avevano preferito non fare perché era rischioso. Faremo di Caivano un modello per la nazione intera", ha poi promesso. 

© Tgcom24

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Dopo la violenza sulle due ragazzine

 "Siamo partiti da un orrore, l'orrore indicibile della violenza perpetrata dal branco su due bambine innocenti, alle quali è stato strappato tutto, vittime di un crimine che toglie il fiato. Siamo partiti da quell'orrore e dal fallimento delle istituzioni che quell'orrore raccontavano, perché qui le istituzioni non erano riusciti a difendere i più deboli e fragili, la prima cosa che compete loro", ha detto Giorgia Meloni. 

La riapertura del centro sportivo

 A Caivano c'è stata la riapertura del centro sportivo ex Delphinia, da oggi intitolato a Pino Daniele. "Quando è accaduto questo orrore - ha ricordato Meloni - padre Maurizio Patriciello mi ha scritto. Lo conoscevo per le sue gesta, mi ha detto 'vieni qui a vedere i dannati del Parco Verde di Caivano'. Io ho deciso di fare esattamente questo, sono venuta qu al Parco Verde", ha spiegato il premier.

"Far vincere lo Stato sulla criminalità"

 "Non ci siamo limitati alla condanna doverosa e alla solidarietà ma abbiamo detto cosa le istituzioni avrebbero fatto per evitare che accadesse di nuovo. Abbiamo fatto una scommessa impegnativa, che le istituzioni in passato avevano preferito non fare perché era rischioso", ha aggiunto la Meloni. "Faremo vincere lo Stato sulla criminalità organizzata, sul degrado, sull'abbandono e la rassegnazione. Certo che è un imperativo gravoso, ma è quello che gli italiani si aspettano da noi ed è quello che faremo", ha raccontato.

"Abbiamo mantenuto l'impegno preso a Caivano"

 Il centro sportivo riaperto "era il simbolo forse più significativo del degrado e dell'abbandono di questo territorio. Quando siamo venuti il 31 agosto, abbiamo detto che sarebbe stato bonificato, riqualificato, ricostruito per le parti dove era necessario, che sarebbe stato restituito ai cittadini di Caivano entro la fine di maggio. Oggi è il 28 di maggio e abbiamo mantenuto quell'impegno", ha concluso il presidente del Consiglio.

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