Tavolo con i sindacati delle forze di polizia

Meloni: "C'è un brutto clima, attaccano me e il governo"

Il premier all'incontro con i sindacati delle forze di polizia: "Abbiamo la presidenza del G7, sarà un anno molto impegnativo, che investe la nostra credibilità e vedo toni che mi ricordano anni molto difficili"

06 Mar 2024 - 17:49
 © Afp

© Afp

"C'è un clima che non mi piace e mi preoccupa, e di cui mi sento responsabile perché parte di questo clima dipende dal fatto che c'è la necessità di attaccare la sottoscritta e questo governo". Lo afferma il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni nel corso di un incontro con i sindacati di polizia a Palazzo Chigi. "Abbiamo la presidenza del G7, sarà un anno molto impegnativo, che investe la nostra credibilità sul piano internazionale e vedo toni che mi ricordano anni molto difficili per la nostra nazione", ha aggiunto.

© Tgcom24

© Tgcom24

"C'è campagna denigratoria contro le forze dell'ordine"

 Nel corso dell'incontro, il premier ha voluto ricordare "che nel 97% delle manifestazioni che si sono svolte in questi mesi non c'è stata alcuna criticità. Solo nel 3% dei casi si sono riscontrate e questo dimostra l'ottima gestione dell'ordine pubblico e la vostra capacità di proteggere i siti sensibili. Sono dati, questi, che è giusto ribadire e sottolineare, perché ritengo ingiusta la sistematica campagna di denigrazione alla quale siete stati sottoposti".

"Bilanciare il diritto di manifestare con il rispetto delle regole"

 "Abbiamo ritenuto importante convocare questo incontro, anche alla luce di quello che è successo in questi mesi e in queste settimane. Come sapete, l'aumento delle manifestazioni di piazza, soprattutto dopo la riacutizzazione del conflitto in Medioriente, ha determinato un impegno, qualitativamente e quantitativamente, più intenso per tutti voi. Dal 7 ottobre a oggi, infatti, le iniziative di piazza sono state più di mille. L'Italia, a differenza di altre Nazioni, non ha vietato le manifestazioni a favore della Palestina perché per noi è fondamentale garantire il pieno diritto a esprimere qualunque posizione politica. È un diritto che va bilanciato col rispetto delle regole che lo disciplinano e con la necessaria tutela degli obiettivi sensibili e che sono presi di mira dai manifestanti, molto spesso riconducibili a simboli più della religione ebraica che allo Stato di Israele (posto che anche questi ultimi vanno difesi)".

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri