La grafologa Candida Livatino ha esaminato lo scritto e la firma della leader di Fratelli d'Italia
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La scrittura della possibile nuova presidente del Consiglio Giorgia Meloni è di media grandezza e scorre sul rigo di base velocemente. È segno di un forte dinamismo, iperattività e velocità di pensiero. Risulta impaziente, immediata nel recepire gli stimoli e nel rispondere alle provocazioni. E questo, a volte, la porta a voler concludere in fretta la questione che sta affrontando, per scaricare prima l'ansia e la tensione che ha accumulato.
Le lettere arrotondate evidenziano che è estroversa: dice quello che pensa in maniera diretta, senza tanti giri di parole. È grintosa, combattiva e dotata di una grande forza di volontà nel perseguire gli obiettivi che si è prefissata, senza incertezze e tentennamenti.
Sente forte il senso di appartenenza al gruppo di riferimento politico e sociale nel quale è cresciuta e non perde occasione per rivendicarlo. Difende con determinazione le sue idee: non è facile farle cambiare idea, se non di fronte all'evidenza. Si espona e lotta in prima persona per difendere le sue convinzioni.
Se nella vita politica è grintosa, forte e determinata, nella sfera affettiva troviamo un'altra Giorgia: dolce e affettuosa, in particolare verso la sua bambina.
Nella firma, la lettera G del nome, molto grande, segnala che desidera mettere in evidenza la sua individualità, quello che è (ricordiamo "io sono Giorgia". Indica inoltre un certo egocentrismo, inevitabile su quasi tutti i personaggi politici ed in una donna in grande successo come lei. è interessante l'astina finale che va verso la parte alta del foglio. Giorgia desidera raggiungere gli obiettivi che si è prefissata nonostante gli ostacoli che l'attendono.
Candida Livatino
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