IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Meloni alla Cisl: "Superare la visione tossica e conflittuale di alcuni sindacati"

Il presidente del Consiglio interviene all'Assemblea nazionale della sigla: "Le sfide si complicano, bisogna lavorare insieme". E parla anche dell'inverno demografico nel nostro Paese

11 Feb 2025 - 13:29

Giorgia Meloni rilancia il dialogo tra governo e sindacati, a patto però che "si superi una volta per tutte questa tossica visione conflittuale che anche nel mondo delle sigle qualcuno si ostina ancora a sostenere". Intervenendo all'Assemblea nazionale della Cisl, il presidente del Consiglio sottolinea l'importanza di "innovare il nostro modello economico produttivo e di rifondare la dinamica fra impresa e lavoro".

Meloni: "Voi mettete al centro i lavoratori e non una parte politica"

 "Anche quando non eravamo d'accordo, sapevamo che avevamo qualcuno di fronte a cui interessava solamente il bene dei lavoratori, non solo quello dell'organizzazione o di una parte politica", osserva ancora il premier. Il segretario Luigi Sbarra "è stato interlocutore franco, determinato e onesto e l'applauso che gli tributate è perché lo sapete bene. Ha aiutato molto i lavoratori, perché il governo lo ha sempre ascoltato con grande rispetto e non poteva che accogliere le istanze di buon senso che portava avanti. Questo è il ruolo di un sindacalista: guadagnarsi il rispetto necessario a fare in modo che l'interlocutore possa essere attento a quelle istanze".

"Le sfide si moltiplicano, bisogna lavorare insieme"

 "Va tutto bene? Ovviamente no, le sfide si moltiplicano e le possiamo affrontare solamente se ci lavoriamo insieme", prosegue Meloni.

"L'inverno demografico ha un impatto sulla società"

 La leader di Fratelli d'Italia passa poi al tema dell'inverno demografico, che "ha enormi implicazioni sulla sostenibilità del nostro sistema sociale, sull'organizzazione dei servizi, sulla tenuta del mercato del lavoro. In 20 anni noi abbiamo perso 2,2 milioni di lavoratori under 35 e sono invece raddoppiati i lavoratori over 50. Il mondo del sindacato capisce l'impatto che questo produce molto meglio di me. Banalmente è un sistema che noi non siamo in grado di sostenere sulla lunga distanza. Sono fiera di poter dire che questo è un governo che ha dato finalmente alla questione della natalità, della demografia la centralità che merita perché si tratta prevalentemente di una materia economica, come con un pacchetto di interventi concreti che noi stiamo via via implementando. Senza però rinunciare a promuovere una nuova diversa cultura della natalità, per passare il messaggio che un figlio che nasce è sempre un segno più e non è mai un segno meno".

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