Una conversazione "cordiale" che mette la parola fine alle scintille tra Roma e Parigi sulla gestione dell'emergenza migranti
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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron hanno avuto una "cordiale conversazione telefonica, nel corso della quale sono stati affrontati i principali temi al centro dell'agenda europea e internazionale". Lo rende noto Palazzo Chigi, aggiungendo che nella chiamata tra i due leader "è stata ribadita la volontà di garantire il pieno sostegno all'Ucraina, l'urgenza di individuare a livello europeo soluzioni efficaci per sostenere la competitività delle imprese europee e per contrastare l'immigrazione illegale attraverso un effettivo controllo delle frontiere esterne dell'Unione europea".
Una "cordiale conversazione telefonica" viene scritto nel comunicato stampa di Palazzo Chigi che forse mettono la parola fine alle tensioni tra Roma e Parigi che erano scaturite sia prima dell'insediamento del governo, quando un ministro francese aveva parlato di "vigilanza" nei nostri confronti, sia ad ottobre dopo un "malinteso" sulla ricollocazione dei migranti. A novembre poi intervenne anche Sergio Mattarella che chiamò Macron per confermare le relazioni "importanti" tra i nostri Paesi.
Macron e Meloni hanno ribadito l'impegno comune sul sostegno all'Ucraina e "l'urgenza di individuare a livello europeo soluzioni efficaci per sostenere la competitività delle imprese europee e per contrastare l'immigrazione illegale attraverso un effettivo controllo delle frontiere esterne dell'Unione europea". "Il Presidente del Consiglio Meloni e il Presidente Macron hanno concordato di continuare a confrontarsi su queste tematiche largamente condivise", si legge nella nota.