"Sono una persona pragmatica, che aiuta a risolvere i problemi quando si possono risolvere"
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Secondo Giorgia Meloni, il fatto che la mafia "oggi sia meno visibile negli attentati, non vuol dire che non continui a fare i propri affari". Anzi, sottolinea il premier, "è un momento in cui abbiamo molti investimenti, il Pnrr, bisogna essere estremamente fermi. Usano le nuove tecnologie, usano qualsiasi cosa. Bisogna essere veloci e mettersi continuamente in discussione". Commentando la scelta di Politico di indicarla come leader più influente d'Europa, ha detto: "Ho banalmente smentito i pronostici, lavorando e dimostrando che puoi essere credibile e rispettato se dici quello che pensi e che gli altri non hanno il coraggio di dire".
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"Mi si guardava come se fossi un marziano, un mostro, un impresentabile, una persona con cui non si potesse avere a che fare", ha proseguito Meloni. "Dopo un anno tutti hanno imparato a conoscermi: sono una persona pragmatica, che dice le cose in faccia, che cerca di risolvere i problemi, che quando dice sì è sì e quando deve dire no, dice no. Le persone ti rispettano di più di quelli che in privato ti sorridevano sempre e poi cercavano di fregarti. Si diceva che l'Italia sarebbe stata isolata a livello internazionale, che l'economia sarebbe crollata, perso i soldi del Pnrr... invece...".
Il premier ha poi parlato del Dl Caivano: "Credo di aver fatto semplicemente il mio dovere. Caivano non è l'unica realtà italiana che vive una condizione di difficoltà, quello che stiamo cercando di fare è dimostrare che si possono combattere le zone franche, in Italia è pieno di zone franche, dove lo Stato si è voltato dall'altra parte, ha indietreggiato. Non sono una persona che si fa intimidire, lo Stato non si deve fare intimidire. Lo Stato c'è".