L'incontro a Palazzo Chigi

Meloni ai sindacati: "Si rischiano pensioni future inesistenti" | Uil: "Detassare subito le tredicesime"

"Scegliamo la collaborazione, non la contrapposizione, perché stiamo affrontando il momento più difficile della storia repubblicana", ha detto il premier. Cgil: "C'è stata disponibilità formale, non risposte". Cisl: "Prorogare tutte le misure in scadenza contro caro bollette"

09 Nov 2022 - 20:01
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Secondo Giorgia Meloni "siamo nel mezzo di una crisi internazionale sociale, usciamo da una pandemia, c'è una crisi energetica in corso, un aumento dei costi delle materie prime, un'inflazione vicina al 10%, salari inadeguati, pensioni di oggi basse e quelle future che rischiano di essere inesistenti". Lo ha detto il presidente del Consiglio nel corso dell'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi, ribadendo che "in questo momento la priorità delle priorità è il lavoro".

Dal lavoro alle pensioni, tavolo Meloni-sindacati

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Meloni: "La tassazione sul lavoro è un grande freno" - "L'Italia ha tra i tassi più bassi di occupazione dell'Occidente, ha tra i più bassi tassi di lavoro femminile, tra i più alti tassi di lavoro nero"., ha aggiunto il premier. "Abbiamo anche una tassazione sul lavoro che è un grande freno, tassi di interessi che tornano a salire. In definitiva, non è una situazione facile quella che troviamo, ma la affronteremo", ha sottolineato.

"Scegliamo la collaborazione, non la contrapposizione" - "Possiamo decidere di affrontare questa situazione in una logica di contrapposizione, oppure decidere di farlo in una logica di collaborazione. Il mio personale approccio sarà di lealtà e di trasparenza, e sono sicura di poter trovare lo stesso atteggiamento anche dall'altra parte di questo tavolo", ha assicurato Giorgia Meloni.

"Ragionare insieme per la difesa dell'interesse generale" - Secondo il presidente del Consiglio, "stiamo affrontando il momento più difficile della storia repubblicana. Bisogna mettere da parte i preconcetti e, nel rispetto delle diverse convinzioni, è necessario provare a ragionare tutti nella stessa direzione: la difesa dell'interesse generale".

"Alleanza per sicurezza energetica" - Giorgia Meloni ha quindi sottolineato che "le risorse del Pnrr destinate alle infrastrutture energetiche erano intorno al 5% delle risorse complessive. Bisogna stabilire quali siano le priorità e questo è un tema strategico del quale mi interessa in relazione ad un'alleanza per la sicurezza energetica che diventa, nel caso nostro, non solo un tema di sicurezza e di indipendenza ma anche di strategia che può essere una delle nostre scelte più felici".

"Fermare la speculazione è fondamentale" - Dopo l'incontro coi sindacati, sui social il premier ha scritto: "In due settimane abbiamo liberato 30 miliardi per calmierare e coprire il costo delle bollette. Abbiamo messo in sicurezza il nostro tessuto produttivo e già giovedì il decreto che stanzia i primi 9 miliardi sarà portato in Consiglio dei ministri. Fermare la speculazione è fondamentale e stiamo conducendo anche questa battaglia".

Bombardieri (Uil): "Detassare subito le tredicesime" - "Detassare subito le tredicesime per dare ristoro ai dipendenti e ai pensionati e, poi, detassare gli aumenti contrattuali e quelli derivanti dalla contrattazione di secondo livello e, ancora, ridurre il cuneo fiscale. Tutto ciò puntando anche sull'estensione della tassazione degli extra- profitti". E' ciò che ha chiesto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al presidente del Consiglio.

Landini (Cgil): "Da Meloni disponibilità formale, ma nessuna risposta" - Una disponibilità "formale" al "confronto" ma senza, al momento, "risposte". Così il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha riassunto l'esito dell'incontro. "Sul piano formale - ha spiegato fuori da Palazzo Chigi - il presidente del Consiglio ha dichiarato una grande disponibilità a un confronto sui vari temi da affrontare anche per le scelte strategiche che devono essere fatte. Ha dichiarato che considera il rapporto con le parti sociali molto importante. Sul piano formale questo è un elemento su cui abbiamo dichiarato la nostra piena disponibilità al confronto, alla discussione e ad avanzare proposte. Nel merito ad oggi noi risposte non ne abbiamo avute".

"No alla flat tax, serve una riforma fiscale seria" - "Abbiamo ribadito la necessità di avviare le riforme. Non siamo per la flat tax, serve una riforma fiscale seria che aumenti il netto in busta paga, bisogna rafforzare la lotta all'evasione e siamo contrari alla logica dei condoni", ha aggiunto Landini, secondo cui si possono "prendere le risorse, insieme agli extra-profitti" dalla lotta all'evasione.

Sbarra (Cisl): "Impegno del governo per valorizzare il dialogo sociale" - Secondo il leader della Cisl, Luigi Sbarra, "quella con il governo è stata una riunione positiva, importante, apprezzabile soprattutto per l'impegno che il premier Meloni ha assunto con il sindacato di consolidare e valorizzare il dialogo sociale, tanto nella gestione dell'emergenza quanto nelle fasi di confronto della Legge di stabilità". Per Sbarra è stato un incontro importate "anche per condividere e concertare una strategia che guardi al medio-lungo periodo che faccia leva sulla crescita, sul rilancio degli investimenti, sulla qualità e quantità del lavoro e sul cammino delle riforme che il governo sostiene che vada affrontato e portato avanti insieme".

"Prorogare tutte le misure in scadenza contro caro bollette" - "Abbiamo chiesto che vengano prorogate e rafforzate tutte le misure in scadenza per contrastare il caro bollette e fronteggiare questo eccessivo tasso di inflazione che si sta alzando, con misure rivolte a sostenere i redditi dei lavoratori dipendenti, dei pensionati e delle famiglie", ha proseguito Sbarra. "Nel prossimo decreto vanno destinate le risorse, intorno a 9,5 miliardi, per prorogare lo sconto in bolletta per le famiglie in difficoltà valutando la necessità di alzare l'Isee va operato un forte aumento dei fringe benefit detassati da contrattare con le imprese e azzerare l'Iva sui beni di largo consumo per le famiglie in difficoltà. E rinnovare subito i contratti, a cominciare dalla scuola".

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