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Meloni: "Salvini al Viminale? Contenti del ministro Piantedosi"

Il presidente del Consiglio al termine del summit Nord-Sud a Saariselka, in Lapponia, annuncia anche un vertice del governo sul tema migranti in Albania. E frena sul contributo alla Nato dell'Italia per l'Ucraina

22 Dic 2024 - 14:55
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Sulla sentenza Open Arms "mi pare un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica" ma "oggi sia io che Salvini siamo contenti dell'ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell'Interno Piantedosi". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine del vertice Nord-Sud a Saariselka, nella Lapponia finlandese, ha risposto a una domanda sulla possibilità che il vicepremier leghista possa tornare al Viminale. 

Lunedì vertice sul "caso Albania" - "Ho convocato una riunione sul tema dell'Albania per capire come procedere". Così la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni finali alla stampa al termine del vertice 'Nord-Sud' in Finlandia annuncia che lunedì farà il punto. ."Mi pare che la Cassazione abbia sostanzialmente dato ragione al governo italiano sul fatto che è diritto dei governi stabilire quale sia la lista dei Paesi sicuri, mentre i giudici possono entrare nel singolo caso rispetto al paese sicuro ma non disapplicare in toto" la normativa interna, ha aggiunto Meloni.

"Spesa al 5%? Capiamo cosa vuole Trump - Su Trump e sull'ipotesi di innalzare al 5% del Pil il contributo dei paesi alla Nato "non dobbiamo seguire i rumors" e "aspetterei di capire esattamente quale sia la vera volontà del nuovo presidente degli Stati Uniti". Così la presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Ho sentito per esempio l'ultima cosa che ha detto sull'Ucraina, e cioè che stiamo lavorando per la pace ma non possiamo avere la pace abbandonando l'Ucraina, che è all'incirca quello che io ho detto per anni", ha osservato Meloni, aggiungendo che in ogni caso sul contributo alla Nato "dobbiamo fare di più", ma "molto dipende dagli strumenti che riusciremo a mettere sul tavolo".

"Minaccia russa pericolosa" -  "Riguardo alla minaccia russa - ha avvertito Meloni - dobbiamo capire che è molto più grande di quanto immaginiamo: riguarda le nostre democrazie, l'influenza sulla nostra opinione pubblica, quanto sta accadendo in Africa, la strumentalizzazione dell'immigrazione. Dobbiamo sapere che si tratta di un'idea molto ampia di sicurezza e che non riguarda solo quanto accade sul campo di guerra in Ucraina".

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