Le parole del premier a Gedda

Meloni su Santanchè: "Vedrò ministro e rifletteremo | Almasri? Non parliamo di un trafficante di uomini"

"Anm smetta di criticare senza se e senza ma", ha aggiunto il premier

25 Gen 2025 - 16:54
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Giorgia Meloni è intervenuta sul caso Santanchè. "Sgomberiamo il campo, non c'è nessun braccio di ferro, non c'è preoccupazione, non c'è un imbarazzo che addirittura mi porterebbe a non presentarmi in Cdm, a spostare la data della mia visita in Arabia Saudita per non incontrare il ministro Santanchè", ha dichiarato prima di salire a bordo dell'Amerigo Vespucci a Gedda. "C'è una riflessione che deve tenere conto del quadro generale, in un clima assolutamente sereno. Io non credo che un semplice rinvio a giudizio sia esso stesso motivo di dimissione. Penso anche che il ministro Santanchè stia lavorando ottimamente", ha aggiunto. E ancora: "La valutazione che va fatta è quanto tutto questo possa impattare sul suo lavoro di ministro. È questa la valutazione che va fatta con il ministro Santanchè e che anzi forse deve fare soprattutto lei ed è quello su cui io attualmente non ho le idee chiare. Penso che la incontrerò", ha dichiarato il premier.

Meloni: "Il caso Almasri? "Non parliamo di un trafficante di uomini"

 Il presidente del Consiglio è intervenuto anche a proposito del comandante libico Najeem Osema Almasri. "Non parliamo del caso di un trafficante di uomini. Almasri è stato liberato su disposizione della Corte d'Appello di Roma non del governo. Non è una scelta del governo. Il governo, di fronte a un soggetto pericoloso, ha deciso di espellerlo immediatamente e in moltissimi casi di detenuti da rimpatriare pericolosi non si usano voli di linea anche per la sicurezza dei passeggeri. È una prassi usata anche in precedenza".

Meloni: "Anm smetta di criticare senza se e senza ma"

 "Le proteste sono sempre legittime ma mi rammarica questo atteggiamento dell'Anm per cui ogni riforma sul tema giustizia diventa un'Apocalisse, una fine del mondo che bisogna sempre criticare senza se e senza ma", ha detto invece Meloni sulla riforma della giustizia. "Credo non giovi neanche ai magistrati stessi perché quando ci si siede a un tavolo un punto d'incontro si trova sempre - ha sottolineato -. Mi corre ricordare però che l'articolo 49 della Costituzione dice che i cittadini hanno il diritto di associarsi in partiti politici per concorrere in metodo democratico alla determinazione della politica nazionale. Questo significa che i cittadini si organizzano in partiti politici, votano, decidono quali devono essere le scelte della politica. Stiamo facendo qualcosa di perfettamente adeguato alla Costituzione che non dice che la giustizia non si può riformare".

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