Fotogallery - Meloni e Von der Leyen a Lampedusa
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Il premier: "Caivano? Le stese della camorra non mi fanno paura"
Per Giorgia Meloni il taglio del "cuneo fiscale è una priorità assoluta. Il mio grande obiettivo è confermarlo anche per tutto il 2024 e spero di fare anche qualcosa di più". Lo ha detto il presidente del Consiglio, ospite della puntata di "Dritto e Rovescio", in onda su Retequattro. Il premier è tornata quindi a parlare di Caivano: "Credo che in uno Stato giusto le zone franche non possano esistere. Portiamo sicurezza, strumenti per offrire alternative, luoghi dove si possa avere altro rispetto al degrado. Nelle case popolari bisogna avere il coraggio di entrare, non c'è neanche un censimento. A casa mia la camorra non gestisce i soldi dello Stato. E non pensino che mi fanno paura con le loro stese, con le loro mitragliate. Perché rispondiamo colpo su colpo".
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Il premier ha quindi sottolineato che "per questa legge di Bilancio abbiamo 4 grandi priorità: sostenere i redditi bassi, le pensioni, famiglia e natalità e Sanità". E proprio il tema della Sanità, per Giorgia Meloni è una "grande priorità per l'Italia. Stiamo lavorando per abbassare i tempi delle liste d'attesa che sono oggettivamente troppo lunghi".
Il premier, protagonista in giornata dell'incontro a Lampedusa con Ursula von der Leyen, ha quindi raccontato di affrontare il lavoro "giorno per giorno. Se provi a guardare tutto insieme l'impatto fa paura, cerco di affrontare un problema alla volta, rimanere sempre molto concentrata, leggo pochissimo i giornali e i commenti, cerco di farmi guidare da quello che la mia coscienza dice di essere giusto. Ci sono dei momenti in cui viene da dire chi me lo ha fatto fare ma io non sono mai scappata dalla mia responsabilità. Se gli italiani hanno scelto che in questa fase io dovevo avere un ruolo io farò il mio lavoro fino alla fine al massimo delle mie possibilità perché possano essere fieri di me".
I 330 giorni al governo, ha aggiunto, "sembrano anche di più, è una vita molto particolare, nel senso che non rimane niente fuori da quello che deve essere fatto e quasi tutto quello che accade nel mondo in qualche maniera ti riguarda. Metti una toppa, risolvi un problema da una parte e se ne aprono altri dieci, non è un lavoro facile, richiede molta tenuta di testa, molta concentrazione".
"Il merito è l'unica cosa che può veramente distruggere le incrostazioni. L'Italia è una Nazione dove gli amici valgono di più di quel che sei. Bisogna mettere tutti nelle condizioni di andare avanti in base a quel che dimostrano. E' l'unico modo per rompere gli schemi di potere che hanno devastato questa nazione". Per questo sto pensando a "un piano imponente di borse di studio per studenti meritevoli, da accompagnare sin da quando sono molto giovani. Servono borse di studio cospicue per andare avanti. Un modello quindi completamente diverso".