Il ministro sottolinea che il via libera potrà essere dato "solo all'intero pacchetto di riforme". E attacca Salvini: "Sporca campagna mediatica da parte sua"
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Il M5s "continua a essere ago della bilancia" anche sulla questione del Mes. Ne è convinto Luigi Di Maio, secondo il quale il Movimento "dice una cosa chiara: c'è una riforma in corso, prendiamoci del tempo per fare delle modifiche che non rendano questo fondo un pericolo. Decideremo noi come e se dovrà passare questa riforma del fondo salva-Stati". Alessandro Di Battista: "Concordo con lui".
Di Battista con Di Maio: "Il Mes così non conviene" "Siamo al governo e questo significa che abbiamo la possibilità, ma anche la responsabilità di agire per migliorare le cose", ha sottolineato il ministro degli Esteri. E il compagno di partito Alessandro Di Battista: "Concordo con lui, così il Mes non conviene all'Italia".
"Il via libera è al pacchetto di riforme" Il premier Giuseppe Conte, ha proseguito Di Maio, "ha detto mercoledì che tutti i ministri sapevano di questo fondo. Sapevamo che il Mes era arrivato ad un punto della sua riforma, ma sapevamo anche che era all'interno di un pacchetto, che prevede anche la riforma dell'unione bancaria e l'assicurazione sui deposito. Per il M5s, queste tre cose vanno insieme e non si può firmare solo una cosa alla volta".
"Da Salvini sporca campagna mediatica" Il capo politico 5 Stelle ha poi criticato Matteo Salvini. "Non so cosa sapesse" il leader della Lega sul negoziato per la riforma del Mes "e non mi interessa. Mi basta vedere la sporca campagna mediatica che sta portando avanti per capire le sue intenzioni. Il Movimento sapeva quello che era agli atti pubblici e fruibili da tutti. E sfido chiunque, per quanto riguarda il sottoscritto, a provare il contrario".
"I dubbi ci sono, miglioriamo i punti critici" Di Maio ha poi evidenziato "i dubbi" che riguardano il Meccanismo europeo di stabilità. Si tratta di "quel fondo da cui uno Stato può attingere in caso di difficoltà. E questa sarebbe anche una cosa positiva, se solo nella riforma che si sta discutendo in Europa non ci fossero aspetti che in futuro rischiano di far finire l'Italia sotto ricatto. E' questo che non ci sta bene. Prendiamoci del tempo per fare delle modifiche che non rendano questo fondo un pericolo".
Di Battista: "Concordo con Di Maio" La posizione di Di Maio sul Mes è stata sposata anche dal compagno di partito Alessandro Di Battista. "Concordo, così non conviene all'Italia. Punto", ha scritto in un commento al post del collega.
Marcucci (Pd) ai 5 Stelle: "Questo è un governo di coalizione" Sul tema Mes, il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, a La Stampa ha detto: "Inutile ignorare i rischi, io però scommetto sul buon senso". Tuttavia, ha aggiunto, "il M5s non è alla guida di un monocolore, questo è un governo di coalizione, dove le posizioni di tutta la maggioranza devono essere tenute in considerazione. Non mi piace l'atteggiamento che Di Maio e Bonafede hanno sulla prescrizione. Il tema della durata del processo non può essere deriso o ignorato. Il Pd non può giocare solo da mediano, ci sono le condizioni perché riesca ad esercitare una leadership nella maggioranza, quindi non solo a subire l'agenda, ma talvolta anche a dettarla".