Alla Camera 12 pentastellati non si sono presentati, al Senato potrebbe verificarsi una situazione analoga e i rumors sui voltagabbana aumentano. Ma il MoVimento tranquillizza: "Erano tutte assenze giustificate come malattia e maternità"
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Senatori verso lo strappo nel M5s. Sarebbero infatti 3, forse 5, quelli che potrebbero passare nelle file della Lega. L'oggetto della discordia è la risoluzione di maggioranza sul Mes. Le voci su questa possibilità circolano con insistenza, a Palazzo Madama, dove a breve inizierà il dibattito sul "Salva-Stati". Anche Gianluigi Paragone ha ricordato che "il M5s si è sempre impegnato per la liquidazione del Mes" e che voterà "no" in Aula.
Gli "indiziati" sarebbero Francesco Urraro, Ugo Grassi e Stefano Lucidi. Già questa mattina i tre senatori hanno fatto mancare il loro sostegno al governo, non votando la fiducia al decreto terremoto. Per questo al Senato, in queste ore, si rincorrono rumors di un addio imminente e di un passaggio alle file del Carroccio.
Ma il M5s smonta ogni dietrologia "complottista", visto che anche alla Camera ci son state delle assenze importanti sul Mes: "Oggi 12 colleghi non hanno potuto partecipare alla votazione sulla risoluzione Mes ed hanno comunicato in anticipo al gruppo la loro impossibilità ad essere presenti alla votazione odierna - affermano in una nota congiunta i tre delegati D'Aula del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Cosimo Adelizzi, Daniele Del Grosso e Davide Zanichelli. Tra i motivi delle loro assenze giustificate ci sono, ad esempio, la malattia e la maternità". Dunque, nessuna tentazione leghista.
Di Maio: "Salvini apre il mercato delle vacche" Salvini "ha deciso di aprire il mercato delle vacche. Mi auguro che a questo mercato non partecipi nessuno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, rispondendo da Tirana a una domanda sul senatore M5s Stefano Lucidi che sarebbe pronto a unirsi alla Lega.