Renato Accorinti, volato a Milano per i 90 anni dell'artista, al ritorno ha stilato i costi del viaggio includendo anche le consumazioni al bar
Il sindaco di Messina, Renato Accorinti, è nella polemica. Il motivo? La richiesta di rimborsi presentata al Comune dopo aver partecipato alla festa di compleanno di Dario Fo, 90 anni compiuti lo scorso marzo. Il primo cittadino siciliano. al ritorno dal viaggio a Milano, ha infatti presentato una lista comprendente, tra le altre cose, tre scontrini da 1 euro per tre caffè. Gli avversari di Forza Italia attaccano: "Quelle del sindaco sono spese personali, lui le ha caricate sui cittadini. E pensare che guadagna 7.600 euro al mese".
Proprio l'opposizione messinese ha raccolto in un dossier le ricevute e gli scontrini presentati da Accorinti, eletto nel 2013, fondatore del movimento "No Ponte" contro la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina e attivista per i diritti civili. La pietra dello scandalo risale al 24 marzo, con la festa per i 90 anni di Fo, organizzata nel teatro milanese "Piccolo Studio Melato". Al ritorno, il sindaco ha consegnato gli scontrini delle spese agli uffici; ricevute che, dopo alcuni mesi, sono state prese in esame dai rivali politici del primo cittadino. "Era una festa privata fatta in un teatro, cosa c'entra il Comune di Messina. Quelle del sindaco sono spese personali, lui le ha caricate sui cittadini. E pensare che guadagna 7.600 euro al mese", ha attaccato il consigliere di Forza Italia Pippo Trischitta.
Le spese Nell'elenco di Accorinti (totale di circa 400 euro) i costi per l'aereo (364 euro per andata e ritorno), tre caffè da un euro, una cioccolata (4,80 euro), l'alloggio (54 euro) e un pasto con bufalotta e birra (14,80 euro). Una richiesta di rimborso non gradita dalla minoranza in Comune: "Accorinti prese l'aereo per andare al compleanno mentre il Comune era assediato da chi non percepiva stipendi da mesi perché mancava il bilancio di previsione".
Botta e risposta La replica del sindaco non si è fatta attendere. Accorinti ha ricordato che proprio con la sua gestione "le spese di rappresentanza sono state tagliate del 96%. Io non vado ai compleanni, neppure al mio. Fo è un premio Nobel, non era una festa ma una giornata importante e ha chiamato chiaramente persone a lui vicine. Sono andato per mantenere rapporti". L'attivista "No Ponte" ha sottolineato anche che "Fo in occasione di un suo spettacolo a Taormina regalò 1.200 biglietti al comune di Messina, rinunciando a parte degli incassi per consentire a tante persone di assistere gratuitamente allo spettacolo e noi gliene siamo grati". Intanto però sul web piovono critiche.