Lunedì presentate circa 245mila domande, il triplo delle quote previste
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Per l'ingresso regolare di migranti in Italia, Piantedosi non esclude nuovi click day dopo quello di lunedì che è andato rapidamente in "overbooking". "Quella di ieri - ha detto il ministro - non è stata una procedura di regolarizzazione, ma si tratta di una procedura regolare che questo governo ha rilanciato con un decreto flussi fatto in tempi che in altre epoche non si sono registrate". Se l'esecutivo, ha quindi aggiunto, "dovesse riscontrare la necessità di ampliare questa domanda rispetto alla concreta possibilità del mercato del lavoro di assorbire altri lavoratori, non ci sono pregiudizi".
"E' stata individuata una prima quota di 83mila - ha chiosato Pantedosi, parlando a un evento di Confcommercio -. Il click day ha fatto registrare questo afflusso maggiore, adesso dobbiamo vedere perché non tutte le istruttorie presentate possono essere poi foriere di un reale e concreto" ingresso "ma credo ci siano già i primi pronunciamenti non spetta al ministro dell'Interno",
Come ampiamente pronosticato alla vigilia, il click day per l'ingresso di lavoratori stranieri in Italia è andato in overbooking ad appena un'ora dalla sua apertura. Alle 10, infatti, le domande giunte al Viminale erano già 238mila, quasi il triplo del numero di quote previste dal decreto flussi dello scorso anno, cioè 82.705, mentre alle 19 il dato superava le 245mila richieste.
A chiedere un ulteriore provvedimento per consentire nuove quote di ingresso è stata in special modo la Coldiretti che stima in 100mila lavoratori la manodopera mancante nelle campagne in vista della primavera. A soffrire maggiormente sono le Regioni dove è richiesto un grande impegno di manodopera come il Trentino, soprattutto per la raccolta delle mele, o il Veneto per la raccolta degli ortaggi e delle fragole, ma anche il Friuli Venezia Giulia, il Lazio o la Campania.