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Migranti, polemica sulle parole di Esposito (Pd): "Ong pensano a salvare vite. Non possiamo permettercelo"

Dal web piovono le critiche: "Parole inaccettabili". Lui si difende: "Il concetto è stato estrapolato da un ragionamento più ampio"

03 Ago 2017 - 17:06
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La questione migranti continua a far discutere. Questa volta a far scatenare il dibattito, soprattutto in rete, sono state le parole del senatore Pd Stefano Esposito durante la trasmissione Agorà su Rai3: "Alcune Ong ideologicamente pensano solo a salvare vite umane: noi non possiamo permettercelo". La sua frase è stata riportata tramite il profilo ufficiale della trasmissione su Twitter e ha ricevuto parecchie critiche. Il senatore si è prontamente difeso specificando che il suo "concetto è stato estrapolato da un ragionamento più ampio" e poi ha concluso: "Io ho detto che le Ong che vogliono continuare ad operare nel mediterraneo devono accettare il codice di comportamento del Viminale".

Ma le precisazioni di Esposito non hanno placato le critiche che sono arrivate anche dal mondo della politica. "Se il senatore Esposito dichiara che l'Italia non può permettersi di salvare vite umane come fanno le Ong", attacca il deputato di Mdp Michele Piras, "io penso invece che nè l'Italia nè il Pd possano permettersi senatori come lui. Parole inaccettabili, in giorni nei quali l'attacco alle Ong ha assunto toni indecenti e fascistoidi. Quasi che la colpa grave sia improvvisamente diventato il salvataggio di vite umane, non il traffico di uomini e donne. Evidentemente anche il Senatore la pensa così, mentre noi staremo sempre al fianco delle Ong, perchè se c'è una cosa che non ci possiamo permettere è di vedere ancora migliaia di persone morire nel nostro mare". "C'e' poco da fraintendere, affermazioni di una gravità inaudita. Le vite umane al primo posto", scrive su Twitter il deputato e segretario di Possibile, Pippo Civati.

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