Per il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, le istituzioni lavoreranno per far sì che questa occasione si realizzi "a tutti i costi". Il sindaco di Milano Sala: "Sarebbe una consacrazione internazionale"
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Milano è stata candidata per ospitare la sede dell'Ema, l'Agenzia del farmaco che ora si trova a Londra. A presentare la candidatura, al Pirellone, sono stati il premier Paolo Gentiloni, il governatore lombardo Roberto Maroni e il sindaco meneghino Beppe Sala. Le istituzioni collaboreranno in maniera congiunta per portare a casa una vittoria. Per Gentiloni infatti "siamo di fronte a una grande opportunità per il Paese e per Milano".
Il presidente della Regione Lombardia ha assicurato che le istituzioni vogliono vincere la competizione internazionale "a tutti i costi". "Se per vincere dobbiamo confermare il Pirellone come sede definitiva io credo che dobbiamo dire di sì", ha precisato Maroni, che, rivolgendosi al premier Gentiloni, ha aggiunto: "Vorrebbe dire trovare una nuova sede per il Consiglio regionale della Lombardia. Quindi, presidente serve un contributo del governo". "Ci aspettiamo che Gentiloni lotti come un leone per portare a casa Ema", ha affermato il sindaco Sala. "Per Milano sarebbe veramente una consacrazione internazionale, a fronte di un percorso fatto in questi anni con Expo", ha aggiunto.
"Come sappiamo bene, Milan l'è un gran Milan", ha detto, da parte sua, il consigliere del premier per Ema a Milano, Enzo Moavero Milanesi. "Abbiamo adottato - ha spiegato - un metodo di lavoro da gioco di squadra, un lavoro di gruppo fra tutte le amministrazioni e molti contatti con il mondo del privato. Il nostro Paese è stato fra i pionieri in Europa di norme sulla regolamentazione del mercato del farmaco. Pensiamo di offrire l'ambiente necessario. Poi garantiamo la continuità del lavoro di questa agenzia, che è già operativa. Il terzo punto di forza sono l'edificio e la città che ci circonda". "Al Consiglio europeo del 18-19-20 ottobre sarà data un'informativa ai capi di governo. È molto importante capire quali saranno le candidature, che saranno rese pubbliche ad agosto", ha concluso Moavero Milanesi.
“Ema rappresenta una straordinaria opportunità non solo per Milano ma per l’intero Paese– afferma il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi- ed è per questo che deve tornare a essere una priorità nell’agenda del governo nei rapporti con Bruxelles. In queste settimane, molti paesi europei hanno esercitato pressioni su Francia e Germania per vedersi riconosciuta l’assegnazione. E’ necessario che l’Italia torni ora a giocare un ruolo primario degno della sua importanza. Non dimentichiamoci, infatti, che siamo la seconda manifattura europea”.