Milano, "Zorro" espone striscione al comizio sovranista: "Restiamo umani"
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La scritta "Restiamo umani" era stata srotolata da un uomo travestito, che è stato poi obbligato da un agente a rientrare nel palazzo antistante il palco posto in piazza Duomo
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E' stato rimosso dalle forze dell'ordine lo striscione con la scritta "Restiamo umani", che era stato srotolato in piazza Duomo a Milano durante il comizio dei sovranisti. Appena tolto lo striscione, un gruppo di contestatori ha urlato: "Vergogna, siamo tutti antifascisti". Anche la persona travestita da Zorro, che aveva srotolato lo striscione, è stata obbligata da un agente a rientrare all'interno del palazzo.
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Al balcone da cui è stato srotolato lo striscione "Restiamo umani", durante il comizio dei leader sovranisti organizzato da Matteo Salvini in piazza Duomo, è comparso un uomo vestito da Zorro. Si tratta di Riccardo Germani, un dirigente dell'Unione sindacale di base in Lombardia. Il sindacalista non è nuovo a iniziative del genere: nel dicembre del 2011 protestò alla Prima della Scala presentandosi con una Limousine bianca e riuscendo a raggiungere l'interno del porticato. All'epoca disse: "Siamo arrivati con una limousine, dopo aver superato 3 posti di blocco, perché in questo Paese chi ostenta ricchezza ha accesso ovunque".
Questa volta si è mascherato da Zorro. Il riferimento è al libro "Io sono Matteo Salvini", pubblicato dalla casa editrice Altoforte. L'autrice, Chiara Giannini, scrive nell'introduzione a proposito del vicepremier: "D'ingiustizie, nella vita, ne ha subite anche lui, sin da piccolo, quando racconta ironicamente che all'asilo gli rubarono il suo pupazzetto di Zorro". Un presunto aneddoto su cui, nei giorni scorsi, si è scatenata l'ironia di chi contrasta il vicepremier, soprattutto sui social. A Milano sono comparsi anche diversi striscioni che facevano riferimento alla Z, la sigla che Zorro "incideva" con la sua spada.
Lo Zorro anti-Salvini: "Ha vinto la nostra piazza" - Per presentarsi alla piazza di Salvini e dei sovranisti europei, Germani ha pagato la normale quota di soggiorno dell'albergo. "Questa azione - ha precisato - non ha alcun cappello politico né sindacale e non é solo mia. E' stata un'azione collettiva e condivisa di 'Non una ci meno' e della rete 'Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale'"- "Oggi Zorro eravamo tutti", ha aggiunto Germani. "Abbiamo lanciato un messaggio positivo e non di odio come quello che era sul palco" di Salvini. "Oggi ha vinto la nostra piazza - ha concluso Germani - e il nostro messaggio di umanità".
Ma siamo in Italia davvero? La libertà d’espressione e di opposizione politica costituzionalmente garantita dove sta?
— Samuele Vegna #facciamorete (@samuelevegna) May 18, 2019
Questa Lega è una vergogna.
Mi appello all’opposizione per un’interrogazione in aula!#piazzaduomo #salvinipuoimollare #facciamorete #iononvotolega pic.twitter.com/PUVKvCM6wP