Milano, parte la corsa (in giallo) del candidato del centrodestra Stefano Parisi
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L'ex city manager si presenta al fianco di Lupi (Ncd), Gelmini (FI), Salvini (Lega) e La Russa (FdI). "Ripartire da Albertini, tra 5 anni città migliore" Sondaggio Tecnè per Tgcom24: a Milano è testa a testa tra Parisi e Sala
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"A Milano dobbiamo riportare a votare le centinaia di migliaia di persone che non ci vanno più". E' l'obiettivo espresso dal candidato sindaco del centrodestra,Stefano Parisi, a margine della conferenza stampa per presentare la campagna elettorale. "La presenza ai seggi è debole in tutta Italia -, spiega -, ed è un sintomo molto negativo di disaffezione alla politica. E' molto importante per la democrazia che la gente torni alle urne".
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Alla presentazione della sua campagna, che sarà contraddistinta dal colore giallo, erano presenti i rappresentati di tutti i partiti di centrodestra: Mariastella Gelmini per Forza Italia, Matteo Salvini per la Lega, Maurizio Lupi per Ncd e Ignazio La Russa per Fratelli d'Italia.
"Lo slogan? Io corro per Milano" - Parisi ha scelto lo slogan "Io corro per Milano" per la sua campagna elettorale. "Qualcuno mi ha chiesto perché non mi sono candidato a Roma - ha detto Parisi, nato nella Capitale -. Roma è più complicata e nessuno me lo ha chiesto. Mi candido a Milano perché penso che sia la città migliore dove realizzare una nuova piattaforma di governo che sarà importante per tutto il Paese".
Le promesse - "Dobbiamo guardare a come sarà Milano tra 10 o 20 anni - ha sottolineato Parisi -. Oggi nei cassetti di Pisapia non c'è nulla e bisogna riprendere il percorso iniziato con Albertini e gli stati generali del 1998". Quanto al pedaggio d'ingresso in città Area C, il candidato del centrodestra ha assicurato che "non verrà toccato il perimetro" nel quale è ora in vigore, mentre sui nomadi ha osservato che "Milano è una città aperta, ma tutti devono rispettare le regole. Su questo sarò rigorosissimo e la tolleranza sarà zero".
"Fra cinque anni avremo una città cambiata e molto migliorata", ha promesso il candidato alla carica di sindaco". In concreto: sicurezza, con telecamere del Comune e dei privati messe in rete per creare metadati; riqualificazione delle periferie; innovazione e semplificazione della macchina comunale, facendo ad esempio dialogare le 130 banche dati di Palazzo Marino che ora sono separate. E poi ancora un rapporto meno subalterno da Roma.
Salvini: "Se vinciamo sfratto a Renzi" - "Se il centrodestra vincerà le elezioni comunali a Milano facendo diventare sindaco Stefano Parisi sarà un avviso di sfratto a Renzi". Lo ha detto il segretario della Lega Salvini durante la conferenza di presentazione del candidato a Palazzo Marino. Parisi, tuttavia, smorza l'entusiamo del leader del Carroccio: "Non esageriamo, se vincerò sarò sindaco di Milano", ha minimizzato.