Bagarre dopo che è stata respinta la richiesta dei dem di sospendere l'esame del decreto per permettere al governo di chiarire le proprie intenzioni sui fondi alle periferie
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Giovedì alle 12:40 Montecitorio voterà la questione di fiducia posta dal governo sul decreto Milleproroghe dopo l'ostruzionismo annunciato dall'opposizione. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo. La fiducia, la prima del governo gialloverde, è posta sul testo approvato dalle Commissioni, vale a dire con il taglio di 1,1 miliardi alle periferie, senza recepire l'intesa raggiunta con l'Anci sul ripristino nel triennio dei fondi. Protesta del Pd.
La Camera ha respinto la richiesta del Pd di sospendere l'esame del decreto, proprio per permettere al governo di chiarire le proprie intenzioni sui fondi alle periferie. Un folto numero di deputati dem ha occupato l'Aula e alcuni di loro si sono seduti sui banchi del governo.
"Dicevano Renzi umilia il Parlamento per il ricorso alla fiducia, ed ora, nonostante abbiano molti più voti di noi in Parlamento, alla prima occasione utile, il governo M5s- Lega mette la fiducia alla Camera sul Milleproroghe. Siete dei pinocchi". Così su Twitter il presidente del gruppo Pd al Senato Andrea Marcucci.
Va all'attacco dell'esecutivo anche il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio "E' molto grave aver posto la fiducia. Grave perché la legittimità dell'atto è secondo noi inficiata dal fatto che il decreto non è ancora stato pubblicato. C'è totale chiusura dalla maggioranza. C'è un atteggiamento secondo noi illegittimo da parte del governo", ha detto.