La modifica sposta infatti l'entrata in vigore della soglia più bassa (mille euro) dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023
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La maggioranza si spacca durante l'esame degli emendamenti al dl Milleproroghe in commissione alla Camera. La Lega e Forza Italia votano con Fratelli d'Italia una retromarcia sul contante: il tetto, che dal primo gennaio è sceso a mille euro, torna per un anno a duemila euro. La modifica sposta infatti l'entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata per un solo voto con il parere contrario del governo.
Il governo nella notte sarebbe andato sotto quattro volte: oltre che sul tetto del contante, contro il parere dell'esecutivo è passato l'emendamento che prevede il dietrofront sull'Ilva, così come sono state approvate norme sulle graduatorie della scuola e i test sugli animali. Duro scontro anche sul tema della giustizia fra il Pd e la Lega.