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Il ministero della Salute esprime "rammarico" per la decisione delle Regioni di negare l'intesa sul decreto attuativo relativo ai poteri sostitutivi sulle liste d'attesa. Il provvedimento è stato trasmesso alle Regioni il 6 novembre 2024. "In questi cinque mesi - si legge in una nota del ministero - c'è stata un'interlocuzione costante" e le osservazioni "sono state recepite con leale spirito di confronto e collaborazione". I poteri sostitutivi "rappresentano una soluzione estrema in caso di gravi inadempienze" e sono una "garanzia in più" per i cittadini, non "un'ingerenza nelle competenze delle Regioni".