Secondo quanto stabilito dal giudice Paolo Gallo, del tribunale di Torino, "il fatto non sussiste"
12.25 MOLINARI (LEGA) DICH © Tgcom24
E' stato assolto Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei deputati, dall'accusa di falso elettorale. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Paolo Gallo, del tribunale di Torino, perché "il fatto non sussiste", e riguarda anche gli altri due imputati. La procura aveva chiesto otto mesi di reclusione.
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Ricostruendo la vicenda, il pm Colace aveva affermato che l'esclusione del candidato, Stefano Zacà, fu decisa per "non fare uno sgarbo" a Paolo Zangrillo, esponente di Forza Italia e residente a Moncalieri (non imputato), oggi ministro della Pubblica amministrazione. "Questo - ha detto il magistrato - politicamente è comprensibile. Ma la modalità scelta (la cancellazione del nome, ndr) è contraria alla legge. Un intervento sulla lista può farlo solo la commissione elettorale e mai per ragioni di opportunità politica, ma solo per irregolarità nella procedura. La soluzione doveva essere ripetere la raccolta delle firme, anche se il tempo rimasto era poco. Così, invece, è stato alterato un atto". Il giudice ha però assolto Molinari perché "il fatto non sussiste".