LUTTO NELLA POLITICA

Morto a 44 anni Donato Metallo, consigliere regionale pugliese del Pd | Schlein: "Ha incarnato la politica e l'ha resa viva"

Da tempo lottava contro un male incurabile. Lascia la compagna e il figlio di pochi mesi

22 Apr 2025 - 18:56
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È morto a 44 anni il consigliere regionale pugliese del Partito democratico Donato Metallo. Da tempo lottava contro un male incurabile. Metallo era stato anche sindaco del comune di Racale, in provincia di Lecce, dal 2012 al 2020. Alle regionali di cinque anni fa aveva ottenuto quasi 17mila voti ed era risultato il primo degli eletti a Lecce nelle liste dem. A gennaio dello scorso anno lasciò proprio a causa della malattia la presidenza della VI commissione Lavoro. A luglio tornò in aula per votare la legge contro l’omobitransfobia di cui è stato il primo firmatario con Francesco Paolicelli. Lascia la compagna Alessandra e il figlio di pochi mesi.

Il ricordo di Elly Schlein

 "Ci sono persone che fanno politica e ci sono persone che la politica la incarnano, la rendono viva, vicina alle persone, la rendono profonda e utile: questo era Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico in Puglia, spentosi a 44 anni - ha scritto la segretaria del Pd, Elly Schlein -. Voglio esprimere a nome mio personale e di tutta la comunità dem il profondo dolore che la sua scomparsa ci lascia. Oggi tutti ricordano il suo sorriso, la sua disponibilità e le sue battaglie: quella per la legge contro l'omotransfobia, quella per donare parrucche alle donne malate di cancro, per citarne solo due. Ma il suo è stato un impegno a tutto campo. Grazie, Donato, per tutto ciò che hai fatto e per aver incarnato la politica nel suo significato più alto".

Il segretario dem in Puglia: "Non dimenticheremo la sua voglia di lottare per i diritti dei più deboli"

 "Donato ci ha lasciato ma non ci lascerà mai il suo sorriso e la voglia di lottare per i diritti dei più deboli. Quel sorriso contagioso - scrive il segretario pugliese dem Domenico De Santis - che illuminava il suo volto mi ha colpito fin da quando l'ho conosciuto nel 2012 durante la sua prima campagna elettorale da candidato sindaco. Siamo coetanei, spesso ci capitava di scambiarci consigli e considerazioni sui nostri rispettivi percorsi. Spero che i suoi pensieri, la sua ribellione per le ingiustizie, la battaglia per difendere i diritti dei più deboli possano - conclude De Santis - continuare a guidarci e a motivarci a fare del nostro meglio su questa terra".

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