Aveva 95 anni

Morto Giancarlo Gentilini, l'ex sindaco "sceriffo" di Treviso: il cordoglio della Lega

Fu primo cittadino dal 1994 al 2003 lasciando una impronta indelebile in tutto il Carroccio

24 Apr 2025 - 18:34
 © Ansa

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E' morto, all'età di 95 anni, l'ex sindaco sceriffo di Treviso, Giancarlo Gentilini, storico esponente della Liga Veneta e componente del Movimento dei sindaci. Eletto sindaco del capoluogo provinciale della Marca nel 1994, Gentilini ha guidato la città per due mandati fino al 2003, proseguendo poi il suo impegno come vicesindaco e consigliere comunale fino al 2023. "Il nostro Leone è andato avanti - le parole del sindaco Mario Conte -. Negli ultimi giorni, purtroppo, le sue condizioni erano peggiorate a causa di alcuni acciacchi dovuti all'età. Perdiamo un grande uomo, un riferimento importantissimo per valori e capacità".

"Gentilini ha onorato il suo impegno dall'inizio alla fine, cercando di essere sempre presente nella vita amministrativa della Città con i suoi consigli e le sue segnalazioni anche dopo aver concluso il mandato amministrativo. Gli va riconosciuto, fra gli altri, il merito di aver cambiato il ruolo del sindaco in Italia, portandolo fuori dal palazzo e in mezzo alla gente. Ha scritto la storia, con il pragmatismo che è il marchio di fabbrica degli Alpini. Ci porteremo dentro il suo grande insegnamento, pronunciato nell'ultima seduta da consigliere comunale: 'Dovete amare Treviso come l'ho amata io'. Questo era Giancarlo Gentilini: passione, energia, concretezza. Mi mancherà tanto. Ci mancherà tanto", ha concluso Mario Conte.

Zaia: "Gentilini grande amministratore, vicino al suo popolo"

 "È passato alla storia con il soprannome di `sceriffo' ma, nel suo caso, il termine era molto riduttivo. È stato un uomo delle istituzioni prima ancora che un politico, un grande amministratore pubblico che negli anni della fine della prima repubblica ha saputo cogliere e intercettare i sentimenti della gente, di quello che chiamava `il mio popolo', e grazie a questa dote come pochi altri ha saputo dare una risposta di buon governo a una città e diventare un modello per generazioni di sindaci in tante parti d'Italia", lo ha sottolineato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nel ricordo di Giancarlo Gentilini.

"Ha sdoganato l'immagine della Lega come buon amministratore"

 "Tra i primi sindaci eletti direttamente, ha dato un'interpretazione di questo ruolo il più possibile vicino ai cittadini. Ha fatto la storia di Treviso e il Veneto ha avuto in lui una bandiera. Uomo di carattere, ha cambiato il corso della storia, non solo perché ha dimostrato che la Lega era un partito che poteva amministrare e farlo bene ma anche perché ha mutato l'approccio della pubblica amministrazione", ha detto ancora Zaia. "Gentilini ha sdoganato l'immagine della Lega nella pubblica amministrazione in anni in cui era tutt'altro che facile; da quando, nel 1994, con la sua candidatura è stato espugnato il comune di Treviso è stato l'inizio di una galoppata - ha aggiunto Zaia -. Lo ho conosciuto proprio in quei giorni, nel 1993, ed è nata un'esperienza comune. Negli anni che hanno visto lui primo cittadino di Treviso e me al vertice della provincia fino al 2005, si è cementata una fortissima intesa. Abbiamo condiviso una grande passione civile, l'impegno e l'ansia del cambiamento, la visione di un Veneto portato fuori dalle secche in cui lo aveva relegato la vecchia politica dei palazzi. Ha reso quegli anni indimenticabili; mi mancherà e, sono certo, mancherà a tanti".

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