Dopo l'informativa del ministro Piantedosi sulla strage di migranti al largo di Crotone, in Parlamento si è acceso il dibattito: dure le accuse dell'opposizione all'esecutivo
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Dopo l'informativa del ministro Piantedosi sul naufragio di Cutro, si è acceso il dibattito in Parlamento. Giuseppe Provenzano del Pd ha accusato l'esecutivo senza mezzi termini: "Alla fine quelle vite si potevano salvare, lo ha detto il comandante della guardia costiera di Crotone. Il governo deve essere indagato per strage colposa". Toni duri anche da parte della deputata M5s Vittoria Baldino, che ha messo nel mirino Matteo Salvini. "Dov'è? Perché continua a scappare dal Parlamento come un coniglio e non si assume le sue responsabilità? Se ritiene di rispondere solo a se stesso si guardi allo specchio e si dimetta", ha dichiarato. E la segretaria dem Elly Schlein: "Occasione sprecata per rispondere: chi ha deciso che non intervenisse la guardia costiera?".
Provenzano ha anche "chiamato" Giorgia Meloni a testimone della sua richiesta di indagare il governo per strage colposa sottolineando che l'attuale premier chiese l'indagine per l'esecutivo "il 14 aprile del 2015, dopo il naufragio al largo di Lampedusa. Ma allora il naufragio avvenne a 200 miglia dalla costa, questo a 200 metri". E ancora, rivolgendosi al ministro: "Lei ha accusato le vittime, c'è un’inversione logica. I viaggi ci sono non perché esistono scafisti, ma è il contrario. Se mancano le vie legali di fuga da morte, torture, dittature e fame, sono i viaggi della disperazione ad essere vie di fuga: c'è l'inversione morale. La colpa, per lei, è dei padri e delle madri che hanno perso i figli, la colpa è di chi muore. Quelle parole hanno indignato i giusti, di qualsiasi colore, sono state un'infamia che ha macchiato il nostro Stato, e l'Italia che non le assomiglia".
La segretaria del Pd Schlein ha commentato così l'informativa di Piantedosi: "Anche oggi un'occasione sprecata per rispondere a domande precise: chi ha deciso che intervenisse la guardia di finanza invece che la guardia costiera? Oggi Piantedosi non ha risposto alla domanda: chi ha deciso che non intervenisse la guardia costiera?". Schlein ha anche avvertito il premier: "Dopo il silenzio e l'assenza, Meloni svolge a Cutro un Consiglio dei ministri. Voglio sperare che il governo non abbia in testa di portare a Cutro la riforma del reddito di cittadinanza, ignorando che è una delle province con le maggiori criticità in tema di qualità della vita. Sarebbe un'ulteriore sberla alle facce più povere. Non sarebbe tollerabile".
Baldino ha invece osservato: "Il M5s non dice che il governo abbia volontariamente e coscientemente lasciato annegare quelle persone, ma ritiene che stia facendo di tutto per nascondere le responsabilità che ogni giorno si evidenziano in tutta la loro profonda gravità. Ci sono punti oscuri che abbiamo il dovere di chiarire, come cosa non ha funzionato nella catena di comando affinché quello che è accaduto non si ripeta mai più. Lo dobbiamo alle vittime e al nostro Paese, alle forze dell'ordine e ai cittadini crotonesi".
Un duro attacco arriva poi da +Europa, con il deputato Riccardo Magi che spiega: "Abbiamo dovuto aspettare 10 giorni per questa informativa urgente. I fatti li abbiamo tutti molto chiari, ma voi non avete chiare le scelte politiche che in determinate situazione svalutano il valore, l'importanza e la priorità delle operazioni di soccorso". E ancora, riferendosi al ministro Piantedosi: "Ha definito le vittime innocenti, ma continua a trattarle come colpevoli". Rivolgendosi a lui: "Lei ha citato Kennedy, ma cosa può fare un ragazzino di 14 anni afghano, orfano di padre e di madre, o una famiglia di iraniani in fuga dal loro Paese, forse potrebbero e dovrebbero sperare che il nostro Paese rispetti la nostra Costituzione sul valore della vita e sul diritto di asilo. Il presidente Mattarella ha chiesto risposte concrete. Una di queste risposte è la richiesta all'Europa di missione di salvataggio europea che ci veda in prima fila per la nostra posizione geografica".
"Anche Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi Sinistra) ha accusato Piantedosi: "Quello di Cutro non è un naufragio inevitabile e ce lo confermano le sue parole, la sua ricostruzione, un freddo elenco di date e orari, poi una rivendicazione delle vostre scelte e del vostro ruolo. Lei ha detto che due assetti navali sono stati costretti a rientrare in porto a causa delle condizioni avverse del meteo: come avrebbe fatto un caicco a non andare 'in distress', a non correre un pericolo potenzialmente mortale? Non può eludere questa risposta. Perché dal suo ministero e dal Mit di fronte al drastico peggioramento delle condizioni marine non sia stata attivata la catena dei soccorsi. Quella di Cutro è una strage che poteva essere evitata. Il naufragio è quello della politica dei porti chiusi, degli accordi con la Libia, dei decreti che dichiarano guerra a chi si organizza per salvare vite. Poi il naufragio delle parole, di una propaganda costruita. Eccoli lì i nemici in fila chiusi dentro bare, sono questi gli invasori da cui hanno cercato di difenderci".