Le reazioni

Naufragio migranti, Mattarella: "Ue si assuma il governo dei flussi" | Meloni: "Il governo deve impedire queste tragedie"

Von der Leyen: "Profondamente addolorata, dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi". Piantedosi: "Una tragedia immane". Tajani: "Questo naufragio porti ad accordi Ue per bloccare le partenze"

26 Feb 2023 - 18:32
 © Ansa

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Dopo la strage di migranti davanti alle coste di Cutro (Crotone), sono arrivate le parole di Giorgia Meloni. Il governo "è impegnato a impedire le partenze e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza". Il premier ha aggiunto che "si commenta da sé l'azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l'illusione di un'immigrazione senza regole". Mattarella: "L'Ue assuma la responsabilità di governare i flussi". Von der Leyen: "Profondamente addolorata".

Mattarella: "Ue assuma in concreto la responsabilità di governare i flussi"

 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il proprio "dolore per il naufragio avanti alle coste crotonesi, nella quale hanno perso la vita decine persone e tra queste alcuni bambini". "Molti tra questi migranti - ha sottolineato nel suo messaggio il capo dello Stato - provenivano dall'Afghanistan e dall'Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà". "È una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente", ha avvertito Mattarella. "Nell'esprimere il cordoglio per le vittime, la vicinanza ai naufraghi - cui va assicurata un'adeguata accoglienza - e il ringraziamento ai soccorritori", il Presidente della Repubblica ha sollecitato "un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti; guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico". Ed "è altrettanto indispensabile che l`Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei Paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive".

Von der Leyen: "Sono profondamente addolorata"

 La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha scritto su Twitter: "Sono profondamente addolorata per il terribile naufragio al largo delle coste calabresi. La conseguente perdita di vite umane di migranti innocenti è una tragedia. Tutti insieme dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi per il Patto sulla migrazione e l'asilo e per il Piano d'azione sul Mediterraneo centrale". 

Metsola: "L'Ue ha bisogno di nuove regole per affrontare le sfide della migrazione"

 "Gli Stati membri devono farsi avanti e trovare una soluzione. Ora. L'Ue ha bisogno di regole comuni e aggiornate che ci permettano di affrontare le sfide della migrazione". Lo ha dichiarato sui social la presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola affermando che "la tragedia avvenuta al largo delle coste di Crotone mi lascia rabbia e cuore spezzato". "Esistono piani per aggiornare e riformare le norme europee in materia di asilo e migrazione - ha aggiunto Metsola -. Gli Stati membri non dovrebbero lasciarli lì".

Crosetto: "Tragedia enorme, l'Europa faccia sentire la sua voce"

 Il ministro della Difesa Guido Crosetto attacca gli "scafisti senza scrupoli" e osserva: "Un'enorme tragedia. Un bilancio drammatico che sale di ore in ora. Le immagini delle persone scomparse, tra cui anche bambini e neonati, stringono il cuore. Si tratta di un'ennesima ferita all'umanità di tutti noi". Poi aggiunge: "L'Europa deve far sentire la sua voce e deve essere una voce unica, corale, condivisa tra Stati e istituzioni, battendosi per la pace ovunque, investendo nella crescita dei Paesi più poveri, offrendo asilo e possibilità di ingresso strutturati, controllati, legali e gratuiti, facendo accordi con i Paesi di partenza dell'immigrazione illegale". 

Tajani: "Naufragio porti ad accordi Ue per bloccare le partenze"

 "Ha ragione il Presidente Sergio Mattarella a voler convincere gli europei che 7mila chilometri di coste italiane sono la frontiera esterna dell'Ue e non vogliamo più assistere a drammi come quelli di oggi: decine di morti vittime dello sfruttamento di criminali che incassano migliaia di euro per imbarcare le persone", ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a "Mezz'ora in più". "Nel caso del naufragio in Calabria le Ong non c'entrano niente, mai le Ong hanno operato in questo tratto di mare. E poi ricordo che la gran parte dei migranti sono salvati dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza", ha aggiunto. Questo naufragio "deve portare ad accordi coi Paesi di partenza che deve fare tutta l'Ue, deve essere incrementato l'aiuto sapendo bene che i soldi non devono essere dati a dittatori o persone che li usano per fini non legati alla crescita. Bisogna fare accordi per bloccare le partenze e questo significa non solo controllare le frontiere marittime di questi Paesi. Spero che a livello europeo capiscano che non è un capriccio italiano", ha aggiunto.

Piantedosi: "Tragedia immane, vanno fermate le partenze"

 "Il naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi mi addolora profondamente e ci impone innanzitutto il profondo cordoglio per le vite umane spezzate". Lo ha affermato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "È una tragedia immane che dimostra come sia assolutamente necessario contrastare con fermezza le filiere dell'immigrazione irregolare, in cui operano scafisti senza scrupoli che pur di arricchirsi organizzano questi viaggi improvvisati, con imbarcazioni inadeguate e in condizioni proibitive. È fondamentale proseguire in ogni possibile iniziativa per fermare le partenze e che non vengano in alcun modo incoraggiate traversate che, sfruttando il miraggio illusorio di una vita migliore, alimentano la filiera dei trafficanti e determinano sciagure come quella di oggi".

Salvini: "Fermare trafficanti è dovere morale"

 "Una tragedia. Ormai gli scafisti mettono in mare 'barchini' sempre meno sicuri e malandati, incassando, sulla pelle di queste persone, milioni di dollari reinvestiti in armi e droga. Fermare i trafficanti di esseri umani è un dovere morale di tutti, soprattutto per salvare vite innocenti. Una preghiera per questi poveri morti". Lo ha scritto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini su Twitter.

La Russa: "Dolore e rabbia, Ue capisca che problema comune"

 Esprimo dolore e rabbia per l'ennesima tragedia avvenuta in mare con decine e decine di donne, uomini e bambini rimaste vittime di facili promesse e del business dei trafficanti di esseri umani. L'Europa comprenda che l'immigrazione clandestina è un problema di tutti e che l'Italia non può e non deve essere lasciata sola. A fronte della legittima e doverosa accoglienza per coloro che ne hanno diritto, occorrono politiche europee che impediscano agli scafisti di fare affari sulla pelle delle persone e soprattutto il ripetersi di simili tragedie". Così il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
 

Calderoli: "Dolore ma rabbia contro criminali che hanno messo in mare quel barcone"

 "Provo un immenso dolore per le tante, troppe vittime di questa ennesima tragedia del mare avvenuta sulle coste calabresi. Una preghiera per le vittime e per i loro cari. Ma provo anche un immensa rabbia per questa strage voluta da chi ha messo in mare, consapevolmente, con queste condizioni meteo avverse, un barcone di legno strapieno di esseri umani, con un rischio elevatissimo di causare un naufragio. Occorre intervenire contro questi criminali, contro questi trafficanti di esseri umani, per assicurare alla giustizia i responsabili di questa strage e per evitarne di nuove". Lo ha dichiarato Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie.

Conte: "Ue sia veramente presente"

 Decine di morti, anche bambini. Vite ingiustamente spezzate. Il Mediterraneo si macchia ancora di sangue. Ora serve mettere da parte gli slogan e far sì che l'Europa sia davvero presente, solidale e compatta nel gestire e controllare i flussi migratori. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri valori, alla speranza che era negli occhi di chi oggi ha trovato la morte. Lo ha scritto su Fb il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte.
 

Renzi: "Bloccare trafficanti di uomini, non Ong e volontari"

 "Ancora una strage di migranti in mare. E ancora una strage di bambini. Lo abbiamo detto anche questa settimana in Senato: vanno bloccati i trafficanti di uomini, non le Ong e i volontari che provano a salvare vite. Un dolore indicibile". Così in un post su Facebook il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

Letta Pd: "Ancora morte sulle nostre coste"

 "Ancora la morte di fronte alle nostre coste. Tragedia, ansia, dolore. La speranza che i soccorritori facciano presto e che salvino più vite possibile". Lo ha scritto su Twitter il segretario uscente del Pd Enrico Letta.

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